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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Vangelo dell'1 febbraio 2019

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È il più piccolo di tutti i semi   Mt 4, 26-34 "In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi di

Prima lettura del 31 gennaio 2019

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Gesù, via nuova e vivente Eb 10, 19-25 "Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso. Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone. Non disertiamo le nostre riunioni, come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma esortiamoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno del Signore." Accostarsi alla Lettera agli Ebrei, attribuita all'apostolo Paolo, ci risulta sempre un pò difficile. Eppure apre a spunti di riflessione importanti per la nostra fede. Sembrereb

Vangelo del 30 gennaio 2019

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Il cento per uno. Mc 4,1-20 "In quel tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lu

Vangelo del 29 gennaio 2019

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Chi sono i miei fratelli?  Mc 3, 31-35 "In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre»". Due modi di stare con Gesu subito  saltano agli occhi in questo Vangelo: "... stando fuori, mandarono a chiamarlo". "Attorno a lui era seduta una folla" È lampante che l'atteggiamento  in cui vorrei stare io è il secondo. Io non mi sento parente, tanto meno madre o sorella, ma mi sento parte della folla che vorrebbe essere lì, seduta ad ascoltare il Maestro. Ma fuori dal cerchio di chi attende le sue parole c'è un mondo

Vangelo del 28 gennaio 2019

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Le tenebre non lo hanno afferrato Mc 3,22-30 "In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni ». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa ». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro»." L'accusa più grave che potesser

Prima lettura domenica 27 gennaio 2019

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Il popolo tendeva l'orecchio. Ne 8, 2-4.5-6.8-10 In quei giorni, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all’assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere. Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci d’intendere; tutto il popolo tendeva l’orecchio al libro della legge. Lo scriba Esdra stava sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l’occorrenza. Esdra aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in alto di tutti; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi. Esdra benedisse il Signore, Dio grande, e tutto il popolo rispose: «Amen, amen», alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore. I levìti leggevano il libro della legge di Dio a brani distinti e spiegavano il senso, e così facevano comprendere la lettura. Neem

Vangelo del 26 gennaio 2019

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Designò altri settantadue Lc 10, 1-9 "In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.  Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.  In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.  Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”». Questa è la frase che mi colp

Prima lettura del 25 gennaio 2019 - Conversione di Paolo

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Saulo, torna a vedere At 22, 3-16 "In quei giorni, Paolo disse al popolo: «Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia, ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamalièle nell’osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi. Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne, come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti. Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all’improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?”. Io risposi: “Chi sei, o Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perséguiti”. Quelli che erano con me videro la luce, ma

Salmo del 24 gennaio 2019

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L'orecchio mi hai aperto. Salmo 40 (39) "Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo». «Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo». Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. Esultino e gioiscano in te quelli che ti cercano; dicano sempre: «Il Signore è grande!» quelli che amano la tua salvezza." I Salmi sono liriche che parlano all'umano più vero e quindi comune a tutte le generazioni. Sono poesie e dicono tra le righe quello che si intuisce vero ma nascosto a prima vista. La loro autenticità sentita da sempre, è segno che l'intimità del cuore non cambia col passare dei secoli e il Signore parla proprio lì, nella parte più profonda

Vangelo del 23 gennaio 2019

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Tendi la mano!   Mc 3, 1-6 "In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo". Gesù entra in sinagoga, e non gli riservano l'onore, come era avvenuto a Nazareth, di stare al centro per leggere e commentare la Parola, ma è al centro di occhi inquisitori e orecchie avverse. La sinagoga, luogo di culto, assemblea di credenti riuniti attorno alla Thorá, diventa aula di tribunale. Già da Mc 2, 13 ss cresce il controllo e l'avversitá delle autorità religiose, prima perché mangia con pubblicani e peccatori, poi per le spighe raccolte il giorno di sabato. Ogni gesto fa crescere l'ira e la certezza che il suo annuncio è pericoloso per la religione e il culto a Dio e nel brano di oggi arrivano a cospirare per portarlo a morte! È sabato, divieto di ogni attività, ma un uomo con la mano "inaridita", paralizzata, è venuto anche lu

Vangelo del 22 gennaio 2019

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Il sabato è fatto per l'uomo.  Mc 2, 23-28 La Lettera agli Ebrei, nella prima lettura, parla della promessa fondamentale, quella fatta da Dio ad Abramo, di una grande discendenza a cui noi apparteniamo, colma delle sue benedizioni. È un giuramento sicuro a cui la nostra speranza può aggrapparsi come un' ancora, che ci salva nelle tempeste della vita e ci fà veramente riposare nel Padre. Il tema della pace e del riposo è fondamentale nella Bibbia e si realizza nella legge del sabato , in cui il popolo doveva astenersi dal lavoro per dedicarsi alla festa e alla lode. Nell'organizzazione sociale antica riposarsi era una condizione di privilegio, destinata solo ai signori  e non concessa agli schiavi che non avevano sosta in nessun giorno, tranne in celebrazioni particolari e rare a loro concesse. La prima richiesta che Mosè dovrà fare al Faraone in Egitto per liberare il popolo è descritta in Es 5,1 : "Dice il Signore, il Dio d'Israele: Lascia partire

Vangelo del 21 gennaio 2019

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I tuoi non digiunano.  Mc 2, 18-22 "In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.  Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto:  allora, in quel giorno, digiuneranno.  Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!»" Dopo il Battesimo di Giovanni e all'inizio del suo insegnamento, Gesù aveva annunciato: "Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al