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Visualizzazione dei post con l'etichetta Commento al Salmo 94 (93)

Salmo del 17 luglio 2024

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Calpestano il tuo popolo, Signore Salmo 94 (93),5-7 "5 Calpestano il tuo popolo, Signore, opprimono la tua eredità. 6 Uccidono la vedova e il forestiero, massacrano gli orfani. 7 E dicono: «Il Signore non vede, il Dio di Giacobbe non intende»". Il 94 è un Salmo sapienziale e di grande ispirazione profetica. Il salmista vibra dello sdegno di Dio davanti al male che il potere umano scatena contro gli ultimi della terra. Un forte appello si alza perché non si può stare zitti davanti all'umiliazione del povero, dell'orfano e delle vedove di conflitti e uccisioni senza senso. Sembrerebbe che uno strapotere arrogante e senza controllo prenda il sopravvento, ma il Signore, ultimo vero giudice, si erge a difensore bloccando il male che avanza. Grazie alla Parola, la speranza nel suo intervento riporta luce e forza nel cuore dei credenti che si ribellano al male e si impegnano per fermarne l'ondata distruttiva. "Calpestano il tuo popolo, Signore, opprimono la tua ered...

Salmo del 13 febbraio 2024

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Il tuo conforto mi ha allietato Sal 94 (93),18-19 "18 Quando dicevo: «Il mio piede vacilla», la tua fedeltà, Signore, mi ha sostenuto. 19 Nel mio intimo, fra molte preoccupazioni, il tuo conforto mi ha allietato". Il Salmo 94 è un canto sapienziale impegnato, alza infatti la voce contro le ingiustizie e i soprusi che ammorbano la storia umana. E' la voce che riaffiora per chiedere giustizia anche quando ci domandiamo se serva a qualcosa denunciare, borbardati come siamo da notizie terrificanti che spacciano guerre e violenze come mali necessari, come baluardo di salvezza per la nostra tranquillità. C'è un vanto in chi fa il male, che usa come pedine orfani, vedove, forestieri. E il Signore non vede? Non ci libera dalle angosce? La giustizia di Dio, l'unica senza parzialità o violenza, è invocata contro la corruzione, il dio denaro che umilia i poveri, schiaccia gli innocenti, i lavoratori che stentano a sostenere le loro famiglie. Il Salmo ci insegna così a guarda...

Salmo del 30 ottobre 2021

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  Per dargli riposo S al 94 (93), 12-15 "12 Beato l'uomo che tu castighi, Signore, e a cui insegni la tua legge, 13 per dargli riposo nei giorni di sventura, finché al malvagio sia scavata la fossa; 14 poiché il Signore non respinge il suo popolo e non abbandona la sua eredità, 15 il giudizio ritornerà a essere giusto e lo seguiranno tutti i retti di cuore". I salmi contengono espressioni di grande fede ma anche parole coraggiose che forse spontaneamente non useremmo. La preghiera ha sempre bisogno di verità. È dalla vita che nasce ed è alla vita che serve. Anche il dolore e la sofferenza hanno bisogno della grazia trasfigurante della preghiera, perché accoglierli riconcilia la nostra vita con due dimensioni drammaticamente presenti e importanti. "Beato l'uomo che tu castighi, Signore". La beatitudine accostata ai castighi fa una certa impressione. Chi ci castiga spesso è la vita e il nostro animo ferito si sfoga con chi pensiamo ci abbia tradito. Per quest...