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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Vangelo dell'1 gennaio 2021 - Maria Madre di Dio

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Trovarono il bambino Lc 2, 16-21 "In quel tempo, i pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo". Una delle tante scene del presepe piene di tenerezza, in cui si rende visibile la vicinanza umile del Dio fatto bambino e in cui si manifesta già la predilezione del Padre per gli emarginati. "In quel tempo, i pastori andarono, senza indugio". Il popolo dell'attesa si riduce a strane sentinelle: un gru

Vangelo del 31 dicembre 2020

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Le tenebre non l’hanno vinta Gv 1, 1-13 "In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati"

Prima lettura del 30 dicembre 2020

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Rimane in eterno! 1Gv 2, 12-17 "Scrivo a voi, figlioli, perché vi sono stati perdonati i peccati in virtù del suo nome. Scrivo a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è da principio. Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il Maligno. Ho scritto a voi, figlioli, perché avete conosciuto il Padre. Ho scritto a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è da principio. Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti e la parola di Dio rimane in voi e avete vinto il Maligno. Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!" Giovanni è pastore e padre della sua comunità, ma evangelizza anche noi dopo 2000 anni e lo leggiamo con la gratitudine di chi ascolta una guida autorevo

Prima lettura del 29 dicembre 2020

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Appare la luce vera 1 Gv 2, 3-11 "Figlioli miei, da questo sappiamo di avere conosciuto Gesù: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. Chi dice di rimanere in lui, deve anch’egli comportarsi come lui si è comportato. Carissimi, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico, che avete ricevuto da principio. Il comandamento antico è la Parola che avete udito. Eppure vi scrivo un comandamento nuovo, e ciò è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno diradandosi e già appare la luce vera. Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello, rimane nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo. Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i s

Salmo del 28 dicembre 2020

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Liberati come un passero   Sal 124 (123) "1 Canto delle salite. Di Davide. Se il Signore non fosse stato per noi - lo dica Israele -, 2 se il Signore non fosse stato per noi, quando eravamo assaliti, 3 allora ci avrebbero inghiottiti vivi, quando divampò contro di noi la loro collera. 4 Allora le acque ci avrebbero travolti, un torrente ci avrebbe sommersi; 5 allora ci avrebbero sommersi acque impetuose. 6 Sia benedetto il Signore, che non ci ha consegnati in preda ai loro denti. 7 Siamo stati liberati come un passero dal laccio dei cacciatori: il laccio si è spezzato e noi siamo scampati. 8 Il nostro aiuto è nel nome del Signore: egli ha fatto cielo e terra". La gioia per il pericolo scampato e la consapevolezza che dietro la vittoria c'è il Signore: questa è la profonda emozione che ci trasmette questo bellissimo Salmo di liberazione. "Canto delle salite. Di Davide". Davide, peccatore e credente è il re che ha cantato più di tutti le lodi a Dio. Questo è uno d