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Visualizzazione dei post con l'etichetta Commento di 1 Corinzi 2

Seconda lettura di domenica 12 febbraio 2023

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Parliamo di sapienza di Dio 1 Cor 2, 6-10 "Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Ma, come sta scritto: «Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano». Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito;  lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio". Bellissima pagina di Paolo ai suoi discepoli di Corinto sulla diversità tra sapienza umana e divina, divergenza reale di cui rallegrarsi. È la nostra fortuna, è la nostra salvezza, il fatto che il modo di v...

Prima lettura del 30 agosto 2022

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Lo Spirito conosce bene ogni cosa 1Cor 2, 10-16 "Fratelli, lo Spirito conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo". Il nucleo più profon...

Seconda lettura di domenica 9 febbraio 2020

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Mi presentai a voi nella debolezza 1Cor 2, 1-5 "Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso. Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio". Una bella pagina questa di oggi, di un Paolo che si confessa ai suoi fratelli. E' reduce di una grande delusione che ha bastonato le sue sicurezze di oratore capace di convincere le folle. Ad Atene la sua oratoria rabbinica e le sue capacità culturali non hanno presa e Paolo deve rimeditare il suo modo di evangelizzare (cfr. At 17, 16-34). Da lì va a Corinto intorno al 53 d.C.; un anno dopo scriv...