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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Vangelo del 30 aprile 2020

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E tutti saranno istruiti da Dio Gv 6,44-51 "In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo»". Il capitolo 6 di Giovanni continua con l'annuncio del Regno da parte di Gesù a partire dal segno dei pochi pani e pochi pesci che hanno sfamato tantissime persone. Ora la parola del Vangelo ci port

Vangelo del 29 aprile 2020

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Troverete ristoro per la vostra vita Mt 11, 25-30 "In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero»". È una delle pagine più belle di Matteo. Sorprende Gesù in un momento di esultanza mentre si rivolge al Padre felice e grato: sono parole veramente da contemplare! "Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti

Vangelo del 28 aprile 2020

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Signore, dacci sempre questo pane Gv 6, 30-35 "In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!»" Nel Vangelo di Giovanni il prodigioso dividere cinque pani d'orzo e due pesci, è un'onda che suscita un insieme di interrogativi nei discepoli e nella folla, consci che i segni rivelino l'identità di chi li fa. Come sempre ne segue una discussione che diventa in fondo un piccolo processo a G

Salmo del 27 aprile 2020

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Aprimi gli occhi Sal 119 (118),9-19 "9 Come potrà un giovane tenere pura la sua via? Osservando la tua parola. 10 Con tutto il mio cuore ti cerco: non lasciarmi deviare dai tuoi comandi. 11 Ripongo nel cuore la tua promessa per non peccare contro di te. 12 Benedetto sei tu, Signore: insegnami i tuoi decreti. 13 Con le mie labbra ho raccontato tutti i giudizi della tua bocca. 14 Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia, più che in tutte le ricchezze. 15 Voglio meditare i tuoi precetti, considerare le tue vie. 16 Nei tuoi decreti è la mia delizia, non dimenticherò la tua parola. 17 Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita, osserverò la tua parola. 18 Aprimi gli occhi perché io consideri le meraviglie della tua legge. 19 Forestiero sono qui sulla terra: non nascondermi i tuoi comandi". Abbiamo meditato già i primi 8 versetti del salmo più lungo del salterio il 7 marzo . È un testo sapienziale che esalta da tante angolature la Parola di Dio e la docilità al suo inse

Seconda lettura di domenica 26 aprile 2020

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Si è manifestato per voi 1Pt 1, 17-21 "Carissimi, se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri. Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia. Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio". La prima comunità cristiana ha attraversato la tempesta della persecuzione e Pietro scrive a cristiani provati e in grande difficoltà. Nella sua lettera si rivolge a quelli che considera figli chiamandoli " carissimi ". Un profondo legame si era instaurato tra tutti i discep