Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Commento di Matteo 8

Vangelo del 2 dicembre 2024

Immagine
Ma di’ soltanto una parola Mt 8,5-11 "In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli»". Un soldato pagano cerca Gesù. Ha una speranza segreta, urgente che gli brucia nel cuore e il Maestro si lascia incontrare...

Vangelo dell'1 luglio 2024

Immagine
Ordinò di passare all’altra riva Mt 8,18-22 "In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti»". Seguire Gesù come Maestro e Signore è il senso ultimo del nostro essere cristiani. Dalle sue parole e dai suoi gesti conosciamo Dio come Padre, accogliamo la Buona Notizia del Regno, siamo attirati dall'Amore. "Séguimi" (Gv 21,22) è un imperativo che spesso si ripete nel Vangelo. È un imperativo che raggiunge ognuno di noi come parola che motiva e sollecita il cammino dietro al Pastore. Nella pagina di Matteo che meditiamo oggi alcuni s...

Vangelo del 2 luglio 2019

Immagine
Si alzò e minaccio i venti e il mare. Mt 8, 23-27 "In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?»". Nella liturgia del 4 maggio, abbiamo visto la versione del Vangelo di Giovanni della tempesta sul lago di Tiberiade, chiamato "mare" dai Galilei. Lì Gesù aveva fatti imbarcare i discepoli da soli per poi raggiungerli nella tempesta camminando sul mare. Comune ai due racconti è la paura: in Giovanni i discepoli ebbero paura di vedere uno spirito che camminava sulle acque, qui hanno terrore di morire nella tempest...