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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

Vangelo di domenica 31 luglio 2022

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Hai a disposizione molti beni Lc 12, 13-21 "In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio

Salmo del 30 luglio 2022

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Vedano i poveri Sal 69 (68), 33-35 "33 Vedano i poveri e si rallegrino; voi che cercate Dio, fatevi coraggio, 34 perché il Signore ascolta i miseri e non disprezza i suoi che sono prigionieri. 35 A lui cantino lode i cieli e la terra, i mari e quanto brulica in essi". C'è una visione che la Scrittura rivela appartenere a coloro che non vede nessuno, che sono i reietti dalla società, usati come serbatoio di energie e di lavoro da spremere a basso costo: i poveri! "Vedano i poveri e si rallegrino" : è proprio una visione riservata a loro dal Signore che si fa vedere e che porta pienezza, ricchezza di significato e di gusto ai poveri della terra. "Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio" (Lc 6, 20). Gesù rivela una beatitudine dove sembrerebbe non esserci niente, una gioia che riempie i volti di coloro che non hanno altro di cui rallegrarsi. Il Regno è per loro e loro lo scoprono come la più grande ricchezza. I ricchi pensano di poter comprare

Prima lettura del 29 luglio 2022

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Se ci amiamo gli uni gli altri 1Gv 4, 7-16 "Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio.

Salmo del 28 luglio 2022

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Rimane fedele per sempre Sal 146 (145), 5-6 "5 Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe: la sua speranza è nel Signore suo Dio, 6 che ha fatto il cielo e la terra, il mare e quanto contiene, che rimane fedele per sempre", Dio e gli idoli saranno in perenne lotta nel cuore di un credente. E guai se non lo fosse! Vorrebbe dire che il nostro modo di pensare Dio ha prevalso sulla sua verità. Cosa scegliere? La fiducia nell'Autore della vita, che naturalmente è altro da noi e scomoda i nostri criteri, o la seduzione di promesse placebo che seguono i nostri desideri? Nei Salmi questo è un tema sapienziale ricorrente. Il Salmo 146, uno degli ultimi del libro, esalta l'unicità di Dio, la sua diversità da qualunque idolo, sottolineando così la necessità imprescindibile del discernimento nei doni dello Spirito. "Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe: la sua speranza è nel Signore suo Dio". Beatitudine e speranza nascono dalla certezza di essere nelle mani di colu

Prima lettura del 28 luglio 2022

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Le divorai con avidità Ger 15, 10.16-21 "Me infelice, madre mia! Mi hai partorito uomo di litigio e di contesa per tutto il paese! Non ho ricevuto prestiti, non ne ho fatti a nessuno, eppure tutti mi maledicono. Quando le tue parole mi vennero incontro, le divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, Signore, Dio degli eserciti. Non mi sono seduto per divertirmi nelle compagnie di gente scherzosa, ma spinto dalla tua mano sedevo solitario, poiché mi avevi riempito di sdegno. Perché il mio dolore è senza fine e la mia piaga incurabile non vuole guarire? Tu sei diventato per me un torrente ìnfido, dalle acque incostanti. Allora il Signore mi rispose: «Se ritornerai, io ti farò ritornare e starai alla mia presenza; se saprai distinguere ciò che è prezioso da ciò che è vile, sarai come la mia bocca. Essi devono tornare a te, non tu a loro, e di fronte a questo popolo io ti renderò come un muro durissimo di bronzo; c

Salmo del 26 luglio 2022

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A motivo del tuo nome Sal 79 (78), 9.11 "9 Aiutaci, o Dio, nostra salvezza, per la gloria del tuo nome; liberaci e perdona i nostri peccati a motivo del tuo nome. 11 Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; con la grandezza del tuo braccio salva i condannati a morte." La preghiera che si fa più frequentemente credo sia l'invocazione di aiuto. L'esperienza del proprio limite, della debolezza, dell'impotenza davanti ai drammi della vita, aprono il cuore ad una intensa invocazione affinché il Signore si faccia attento alla sorte dei suoi figli. Il salmo 79, dopo il disastro dell'esilio, chiede con fervore l'aiuto del Signore, il suo perdono, la sua presenza consolante. "Aiutaci, o Dio, nostra salvezza, per la gloria del tuo nome". Il benessere del popolo manifesta la gloriosa grandezza del Signore. Dio è Salvatore, è nostra salvezza ripetono i Salmi. Salvatore è il suo lavoro principale, la sua occupazione preferita. E' una scoperta che Israe