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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Prima lettura del 30 aprile 2024

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Attraverso molte tribolazioni At 14,19-28 "In quei giorni, giunsero [a Listra] da Antiòchia e da Icònio alcuni Giudei, i quali persuasero la folla. Essi lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori della città, credendolo morto. Allora gli si fecero attorno i discepoli ed egli si alzò ed entrò in città. Il giorno dopo partì con Bàrnaba alla volta di Derbe. Dopo aver annunciato il Vangelo a quella città e aver fatto un numero considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni». Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio pe

Salmo del 29 aprile 2024

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Ma l'amore è da sempre Salmo 103 (102),17-18 "17 Ma l’amore del Signore è da sempre, per sempre su quelli che lo temono, e la sua giustizia per i figli dei figli, 18 per quelli che custodiscono la sua alleanza e ricordano i suoi precetti per osservarli". Il 103 è un magnifico Salmo che canta la misericordia di Dio. Il nuovo testamento dice in una sola parola "Dio è amore" (1Gv 4,8) , il salmista lo dice enumerando i tanti modi con cui il suo amore si manifesta. Chi ama scopre ad ogni gesto, ad ogni sfumatura dello sguardo, ad ogni esclamazione, la profondità dell'affetto che prova e che riceve. Lo stesso è per chi entra nella relazione col Signore mediante l'ascolto attento e la meditazione. Benedizione, perdono, misericordia, tenerezza: queste e tante altre sono le sfaccettature di come il Signore entri nelle nostre vite. "Ma l’amore del Signore è da sempre". Come Dio, l'amore ha origini eterne. È all'origine di ogni cosa. L'amore

Vangelo di domenica 28 aprile 2024

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Lo pota perché porti più frutto Gv 15,1-8 "In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli»". Gesù fa un'affermazione preziosa ed educativa per la nostra vita di fede: il Padre c

Vangelo del 27 aprile 2024

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Il Padre compie le sue opere Gv 14,7-14 "In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò". I discorsi

Prima lettura del 26 aprile 2024

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Le voci dei Profeti At 13,26-33 "In quei giorni, [Paolo, giunto ad Antiòchia di Pisìdia, diceva nella sinagoga:] «Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza. Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non hanno riconosciuto Gesù e, condannandolo, hanno portato a compimento le voci dei Profeti che si leggono ogni sabato; pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso. Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo. E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l’ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: “Mio figl

Salmo del 25 aprile 2024 - San Marco

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Edificato per sempre Sal 89 (88),2-3 2 Canterò in eterno l'amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, 3 perché ho detto: «È un amore edificato per sempre; nel cielo rendi stabile la tua fedeltà»". Il salmo 89 è una meditazione profonda che rilegge le promesse del Signore fatte al suo popolo. Fin dalla creazione, il Signore, vincendo il caos e portando armonia, ha mostrato che sua sarebbe stata la vittoria finale su ogni male. Questa volontà si palesa in un accompagnamento costante d'Israele che ha il suo apice nella discendenza messianica di Davide. Il salmista la contempla come la più grande presenza divina nella storia umana. Ma tutte le cose umane hanno fine e il tracollo della dinastia davidica manda in crisi la fiducia che rendeva forte il popolo. Si fa largo allora il desiderio silenzioso di un Messia che venga direttamente da Dio, un consacrato che sia la nuova speranza di Israele. Non è facile sperare di nuovo,