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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

Salmo del 31 maggio 2023

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Mio canto è il Signore Salmo da Is 12, 2-3 "Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza. Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza.". Il profeta Isaia è un cantore appassionato della salvezza che solo dal Signore può venire, contro ogni tentazione idolatrica, contro ogni fai da te umano. La sua parola profetica colpisce sempre per il canto poetico, la forza spirituale, la profondità sapienziale. Il capitolo 12 ci coinvolge nella lode al volto di Dio consolatore, scoperta mai scontata che supera l'aspetto appena accennato della collera divina per la deviazione del cuore di Israele. Il Signore è la sorgente della vita, quando la vita a noi manca, quando l'aridità rischia di farci soffocare in bocche riarse che non riescono ad esprimere gioia. Da lui "attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza". Da lui sgorga la bellezza che fa nascere la lode

Vangelo del 30 maggio 2023

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Cento volte tanto Mc 10, 28-31 "In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi»". Il brano del Vangelo di oggi inizia con un'affermazione di Pietro in cui si legge tanta aspettativa, tanta speranza. Adesso ha bisogno di certezze, della Parola del Maestro che non sia per le folle, ma per lui, per combattere le paure, per allontanare il sospetto che tutto quel cammino sia vano. "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito". Il giovane ricco non era riuscito a fare quel passo, ma i discepoli sì. Brucia n

Salmo del 29 maggio 2023

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In te tutte le mie sorgenti Salmo 87 (86),5-7 "5 Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro in essa sono nati e lui, l'Altissimo, la mantiene salda»". 6 Il Signore registrerà nel libro dei popoli: «Là costui è nato». 7 E danzando canteranno: «Sono in te tutte le mie sorgenti»". Il salmo 87 proclama l'unicità di Gerusalemme in mezzo a tutte le grandi città che la circondano, molto più potenti come quelle dell'Assiria e dell'Egitto. Ma non è una piccola roccaforte tra possenti imperi, né una città fra le tante: la profezia che Israele custodisce la annuncia come patria che non ha più confini nazionalistici, che espande la presenza del Signore in tutti i cuori e tutti i popoli. È un canto d'amore alla città santa, luogo che il Signore ha scelto per abitare nel tempio, come in una tenda, ricordo dell'accompagnamento nel deserto dell'Esodo. Sion, il colle su cui Gerusalemme è costruita, è misticamente il monte più alto della terra, la madre di tutt

Vangelo di domenica 28 maggio 2023

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Saranno perdonati Gv 20, 19-23 "La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati»". Una resurrezione è avvenuta nella notte, nel buio del sepolcro nel nascondimento di tutti, a tu per tu, tra il Padre e il suo Amato, intimamente legati, totalmente in festa, per un progetto realizzato, più forte della croce, della sofferenza e della morte. Quella gioia si allargata al mattino di domenica su tutta la terra, caduta simbolicamente nelle tenebre fin dalle tre del venerdì precedente (cf

Salmo del 27 maggio 2023

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I suoi occhi osservano attenti Sal 11 (10), 4-5 "4 Ma il Signore sta nel suo tempio santo, il Signore ha il trono nei cieli. I suoi occhi osservano attenti, le sue pupille scrutano l'uomo. 5 Il Signore scruta giusti e malvagi, egli odia chi ama la violenza". Il Salmo 11 è un intensa preghiera di colui che afferma "Nel Signore mi sono rifugiato" (Sal 11, 1) . E non è un'affermazione da poco se lo dice chi si sente braccato da nemici molto più forti, un fedele che teme di essere sopraffatto da un male incontenibile. Il giusto segue la via di Dio e della sua Parola, loda e benedice, ma non nasconde di essere spaventato e di cercare rifugio nel Signore, sua forza e suo liberatore. Il cuore sente il fragore delle tenebre che incombono con grida di guerra ma gli occhi rimangono fissi sul Signore, presente nella storia del suo popolo. "Ma il Signore sta nel suo tempio santo, il Signore ha il trono nei cieli". È il Signore del cosmo e della storia. Ha il s

Vangelo del 26 maggio 2023

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Tu sai che ti voglio bene Gv 21, 15-19 "In quel tempo, quando [si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse "Mi vuoi bene?", e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli av