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Visualizzazione dei post con l'etichetta Liturgia del 03/03/2020

Prima lettura del 3 marzo 2020

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Non ritornerà a me senza effetto Is 55, 10-11 "Così dice il Signore: «Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata»". Brano in cui la profezia incontra la poesia e nasce un capolavoro! Il contesto è quello del ritorno dall'esilio, quindi di gente con un periodo triste alle spalle, col presente segnato da sfiducia e povertà, con un futuro incerto e tutto da costruire. Il profeta Isaia, guidato dalla parola e dallo Spirito, grida a squarciagola la fedeltà di Dio al suo popolo che non è venuta mai meno nonostante la bruciante umiliazione della deportazione in terra straniera. Che peso ha ancora la parola di Dio? È ancora valida la sua promessa? Sono domande...