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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

Prima lettura del 31 ottobre 2022

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Gli altri superiori a se stesso Fil 2, 1-4 "Fratelli, se c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi. Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri". Il ricordo del Messia orienta e illumina le parole e le opere dei discepoli. Paolo, guardando al Cristo, trova i criteri per dare risposta ai nuovi problemi che la comunità vive. Tante sono le preoccupazioni paterne che l'apostolo prende su di sé, ma trova sempre l'esortazione giusta per rinsaldare l'unione e l'amore vicendevole. "Non fate nulla per rivalità o vanagloria". Questo è un richiamo sempre opportuno per ogni discepolo. Tutto

Prima lettura di domenica 30 ottobre 2022

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Ami tutte le cose Sap 11,22-12,2 "Signore, tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perché tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita. Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore". Guardare il mondo come lo guarda Dio è un'aspirazione profonda, un desiderio vitale che è serbato nel

Prima lettura del 29 ottobre 2022

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Cristo sarà glorificato nel mio corpo Fil 1, 18b-26 "Fratelli, purché in ogni maniera, per convenienza o per sincerità, Cristo venga annunciato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene. So infatti che questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all’aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, secondo la mia ardente attesa e la speranza che in nulla rimarrò deluso; anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo. Persuaso di questo, so che rimarrò e continuerò a rimanere in mezzo a tutti voi per il progresso e la gioia della vostra fede, affinché il vostr

Salmo del 28 ottobre 2022

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Per tutta la terra si diffonde Sal 19 (18), 4-5 "4 Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce, 5 per tutta la terra si diffonde il loro annuncio e ai confini del mondo il loro messaggio". La Parola nella Bibbia e nella spiritualità ebraica e cristiana è al centro di ogni cosa. È con la Parola che Dio ha creato l'universo intero, dall'infinitamente piccolo, all'infinitamente grande, come aveva intuito Blaise Pascal. La Parola quindi è un fatto che fa tutto, pregnante in ogni cosa, fino a diventare incarnata, essere umano che ha vissuto in mezzo a noi, uomo tra gli uomini. Il Salmo di oggi celebra la Parola in tutte le sue dimensioni come una poesia contemplativa e nello stesso tempo profetica. Il cielo, il giorno, la notte, il sole, la luna e le stelle: tutte le cose create, come cantava Francesco d'Assisi, annunciano il mistero del Signore con un loro proprio linguaggio. "Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce&quo

Prima lettura del 27 ottobre 2022

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State saldi, dunque Ef 6, 10-20 "Fratelli, rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. Indossate l’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete dunque l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio. In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e s

Prima lettura del 26 ottobre 2022

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Perché tu sia felice Ef 6, 1-9 "Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. «Onora tuo padre e tua madre!». Questo è il primo comandamento che è accompagnato da una promessa: «perché tu sia felice e goda di una lunga vita sulla terra». E voi, padri, non esasperate i vostri figli, ma fateli crescere nella disciplina e negli insegnamenti del Signore. Schiavi, obbedite ai vostri padroni terreni con rispetto e timore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo, non servendo per farvi vedere, come fa chi vuole piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo di cuore la volontà di Dio, prestando servizio volentieri, come chi serve il Signore e non gli uomini. Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo che libero, riceverà dal Signore secondo quello che avrà fatto di bene. Anche voi, padroni, comportatevi allo stesso modo verso di loro, mettendo da parte le minacce, sapendo che il Signore, loro e vostro, è nei cieli e in lui non vi è preferenza d

Salmo del 25 ottobre 2022

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Vedere i figli dei tuoi figli Sal 127 (126), 4-6 "4 Ecco com'è benedetto l'uomo che teme il Signore. 5 Ti benedica il Signore da Sion. Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita! 6 Possa tu vedere i figli dei tuoi figli! Pace su Israele!" Canto di pellegrinaggio: il salmo 127 fa parte di queste lodi che sono emblematiche della vita di ogni fedele. I nostri giorni sono un pellegrinaggio verso il Padre, verso la sua dimora. E questo dà già una meta, una direzione di senso ad ogni passo. Chi si mette in ricerca esprime una grande fiducia nella vicinanza fattiva del Signore che costruisce, che custodisce, che fa crescere. Il pellegrinaggio qui descritto è quello al tempio: il credente faceva memoria, camminando, del suo Dio e delle sue meraviglie. Passo dopo passo diventava consapevole di chi andava ad incontrare: non un dio ignoto, ma il Dio dei padri, il Dio dell'Esodo, il Dio Salvatore. E' questa la fede del salmista e la meta raggiunt