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Visualizzazione dei post con l'etichetta Commento al Salmo 106 (105)

Salmo del 14 marzo 2024

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Posto sulla breccia Salmo 106 (105),23 "23 Ed egli li avrebbe sterminati, se Mosè, il suo eletto, non si fosse posto sulla breccia davanti a lui per impedire alla sua collera di distruggerli". L' infedeltà e la ribellione di Israele è al centro della preghiera che drammatica si alza nei momenti più cupi per il popolo. Sembrerebbe che il peccato porti lontananza e incomprensione. In effetti il Signore, che trasforma il lutto in gioia e al pianto fa trovare conforto (cfr. Ger 31,13) riesce a risollevare chi era perduto e a colmare le mancanze d'amore. Qui il salmista confessa il peccato di tutto il popolo, la drammatica chiusura alla Parola del Dio vivente. La triste esperienza dell'idolatria che non aveva abbandonato mai del tutto Israele, ha reso amaro il cammino nel deserto verso la libertà della terra promessa. Anche se un fiume amaro di peccato e flutti tempestosi di ribellioni ne attraversano la storia, il Signore rimane fedele a chi si è scelto ed ama. "...

Salmo del 7 luglio 2023

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Gioisca della gioia Sal 106 (105),4-5 "4 Ricòrdati di me, Signore, per amore del tuo popolo, visitami con la tua salvezza, 5 perché io veda il bene dei tuoi eletti, gioisca della gioia del tuo popolo, mi vanti della tua eredità". All'amore fedele di Dio spesso Israele risponde con un cuore indurito e inasprito dalle vicende della sua storia non certo facile e se ne allontana con l'infedeltà, irretito com'è dagli dei pagani più "a buon mercato", che non cercano una relazione stabile, ma che comprano con sacrifici per mettere a posto la coscienza. Il popolo dell'ascolto cade nel più grande peccato, quello di tapparsi le orecchie ad ogni parola d'amore e il Salmo 106 è il canto che confessa il fallimento della propria vocazione, unica nella storia. Ripercorrere una storia di peccato è sempre difficile ma il Salmo lo fa con la grazia della fede e con la speranza che emerge facendo memoria della fedeltà amorevole del Padre. "Ricòrdati di me, Sign...

Salmo del 23 marzo 2023

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Cose terribili presso il mar Rosso Sal 106 (105),21-22 "21 Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi, 22 prodigi nel paese di Cam, cose terribili presso il mar Rosso". Il salmo 106 è nato dalla preghiera di un primo gruppo di rimpatriati dall'esilio babilonese, che tra mille difficoltà si trovano ad affrontare un nuovo inizio, spossati dalla sofferenza subìta lontano dalla patria, scoraggiati dalle difficoltà della ricostruzione di Gerusalemme. Per riacquistare fiducia e speranza ripercorrono la loro storia passata, quella segnata dai prodigi che il Signore, instancabilmente, ha operato in mezzo a loro. È una revisione di vita in cui con onestà si riconoscono i propri peccati e ci si rimette nelle braccia di Dio che vuole bene e continua a provvedere alla fecondità e alla vita. "Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi". La mancanza di memoria distrugge l'identità, ricaccia il popol...

Salmo del 16 agosto 2021

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Scambiarono la loro gloria Sal 106 (105), 13-20 "13 Presto dimenticarono le sue opere, non ebbero fiducia nel suo progetto, 14 arsero di desiderio nel deserto e tentarono Dio nella steppa. 15 Concesse loro quanto chiedevano e li saziò fino alla nausea. 16 Divennero gelosi di Mosè nell'accampamento e di Aronne, il consacrato del Signore. 17 Allora si spalancò la terra e inghiottì Datan e ricoprì la gente di Abiràm. 18 Un fuoco divorò quella gente e una fiamma consumò quei malvagi. 19 Si fabbricarono un vitello sull'Oreb, si prostrarono a una statua di metallo; 20 scambiarono la loro gloria con la figura di un toro che mangia erba". Il lunghissimo salmo 106, narra le vicende del popolo in Esodo dall'Egitto. Non è come un'epopea antica che ricordava solo le vicende eroiche ed encomiabili degli antenati, ma una lode al Signore che non nasconde i lati oscuri di un popolo ribelle e poco docile alle parole del Salvatore. "Si fabbricarono un vitello sull'Oreb...