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Visualizzazione dei post con l'etichetta Commento ad Apocalisse 14

Prima lettura del 23 novembre 2020

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Essi cantano   Ap 14, 1-3.4-5 "Io, Giovanni, vidi: ecco l’Agnello in piedi sul monte Sion, e insieme a lui centoquarantaquattromila persone, che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo. E udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di cetra che si accompagnano nel canto con le loro cetre. Essi cantano come un canto nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e agli anziani. E nessuno poteva comprendere quel canto se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra. Essi sono coloro che seguono l’Agnello dovunque vada. Questi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l’Agnello. Non fu trovata menzogna sulla loro bocca: sono senza macchia". Ancora una visione di Giovanni, con al centro l'Agnello immolato e i centoquarantaquattromila redenti. Ancora una visione pasquale che attualizza i passi dell'esod...