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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

Vangelo del 31 ottobre 2023

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E' simile al lievito Lc 13,18-21 "In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami». E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata»." Il mistero del regno di Dio è al centro della predicazione di Gesù. Egli mette tutta la fantasia possibile, tutta la sua capacità educativa nell'annunciare ciò che è nuovo e difficilmente comprensibile a noi, senza una guida che ne sveli tutta la profondità. L'amore di Dio per noi si manifesta in questo mondo con l'annuncio di un Regno non dipendente dalle capacità umane; ha forze ed energie che superano i nostri parametri. Gesù parla in parabole per farci intuire, più che spiegare, il Regno già

Vangelo del 30 ottobre 2023

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Si raddrizzò e glorificava Dio Lc 13,10-17 "In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato». Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?». Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avv

Seconda lettura di domenica 29 ottobre 2023

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Con la gioia dello Spirito Santo  1Ts 1, 5c-10 "Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene. E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo, così da diventare modello per tutti i credenti della Macedònia e dell'Acàia. Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non soltanto in Macedònia e in Acàia, ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall'ira che viene". Durante il suo secondo viaggio missionario, verso la fine del 50 d.C., Paolo si reca a Tessalonica, città della penisola greca sotto il dominio romano. Rimane in quella città pochi m

Vangelo del 28 ottobre 2023

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La folla cercava di toccarlo Lc 6, 12-19 "In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti". "Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla" (Sal 23, 1) dice un cele

Salmo del 27 ottobre 2023

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Tu sei buono e fai il bene Salmo 119 (118), 66-68 "66 Insegnami il gusto del bene e la conoscenza, perché ho fiducia nei tuoi comandi. 67 Prima di essere umiliato andavo errando, ma ora osservo la tua promessa. 68 Tu sei buono e fai il bene: insegnami i tuoi decreti". Il manuale della sapienza di Israele attinge luce dalla Parola di Dio: questa scuola di vita si snoda nel Salmo più lungo di tutti, il 119. Tanti versetti in cui si ricorda e si ringrazia, in cui si canta e si esalta la Parola data agli uomini come guida, luce, forza, nutrimento, conforto, rifugio e tanto altro ancora. Tutte le cose belle che si possono dire sulla Parola di Dio si trovano in questo Salmo e a meditarle si entra nella lode che continua a riecheggiare da migliaia di anni. "Insegnami il gusto del bene e la conoscenza, perché ho fiducia nei tuoi comandi". Quanti maestri sono capaci di insegnare il gusto, di appassionare un discepolo a gustare l'esistenza, a cercare e lavorare con passio

Vangelo del 26 ottobre 2023

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Portare pace sulla terra? Lc 12, 49-53 "In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera»". Alcuni detti di Gesù ci mettono in imbarazzo. Come è possibile pensare a lui come chi porta guerra e non pace, come il divisione e non il mediatore di riconciliazione? È il linguaggio dei profeti che non ci è troppo familiare. Compito di ogni inviato di Dio non è garantire la staticità della storia senza disturbarla, senza scomodare equilibri voluti dall'alto, da chi vorrebbe avere in mano