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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Prima lettura del 31 luglio 2020

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Forse ti ascolteranno Ger 26, 1-9 "All’inizio del regno di Ioiakìm, figlio di Giosìa, re di Giuda, fu rivolta a Geremìa questa parola da parte del Signore: «Così dice il Signore: Va’ nell’atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunciare loro; non tralasciare neppure una parola. Forse ti ascolteranno e ciascuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso mi pentirò di tutto il male che pensavo di fare loro per la malvagità delle loro azioni. Tu dunque dirai loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi e se non ascolterete le parole dei profeti, miei servi, che ho inviato a voi con assidua premura, ma che voi non avete ascoltato, io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città una maledizione per tutti i popoli della terra». I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udir

Prima lettura del 30 luglio 2020

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Voi siete nelle mie mani Ger 18,1-6 "Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremìa: «Àlzati e scendi nella bottega del vasaio; là ti farò udire la mia parola». Scesi nella bottega del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando al tornio. Ora, se si guastava il vaso che stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli riprovava di nuovo e ne faceva un altro, come ai suoi occhi pareva giusto. Allora mi fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Forse non potrei agire con voi, casa d’Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa d’Israele»". Spesso il Signore usa immagini per spiegare plasticamente cose che difficilmente riescono a diventare nostre. È l'insegnamento manuale, quello che incide molto di più di quello orale. Lo sanno bene le maestre che riescono in un'ora di manualità a insegnare più che in un settimana di spiegazioni. Qui le

Vangelo del 29 luglio 2020

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Credi questo? Gv 11, 19-27 "In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo»". Nella festa di Santa Marta, sorella di Maria e Lazzaro, rileggiamo una pagina che profuma di risurrezione, cuore della nostra fede. L'amico Lazzaro è morto e Gesù sta andando a risvegliarlo. Prima di arri

Prima lettura del 28 luglio 2020

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In te noi speriamo Ger 14, 17-22 "Il Signore ha detto: «I miei occhi grondano lacrime notte e giorno, senza cessare, perché da grande calamità è stata colpita la vergine, figlia del mio popolo, da una ferita mortale. Se esco in aperta campagna, ecco le vittime della spada; se entro nella città, ecco chi muore di fame. Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per la regione senza comprendere». Hai forse rigettato completamente Giuda, oppure ti sei disgustato di Sion? Perché ci hai colpiti, senza più rimedio per noi? Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene, il tempo della guarigione, ed ecco il terrore! Riconosciamo, Signore, la nostra infedeltà, la colpa dei nostri padri: abbiamo peccato contro di te. Ma per il tuo nome non respingerci, non disonorare il trono della tua gloria. Ricòrdati! Non rompere la tua alleanza con noi. Fra gli idoli vani delle nazioni c’è qualcuno che può far piovere? Forse che i cieli da sé

Salmo del 27 luglio 2020

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La Roccia che ti ha generato Dt 32,18-21 "La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato; hai dimenticato il Dio che ti ha procreato! Ma il Signore ha visto e ha disdegnato con ira i suoi figli e le sue figlie. Ha detto: «Io nasconderò loro il mio volto; vedrò quale sarà la loro fine. Sono una generazione perfida, sono figli infedeli. Mi resero geloso con ciò che non è Dio, mi irritarono con i loro idoli vani; io li renderò gelosi con uno che non è popolo, li irriterò con una nazione stolta»". Oltre che al libro dei Salmi, che ne contiene 150, anche in altri libri biblici sono presenti bellissimi inni che ricordano momenti cruciali della vita di Israele e la preghiera difficile che ne è nata. Nel capitolo 32 del libro del Deuteronomio, Mosè è ormai prossimo alla morte e istruisce Giosué su come condurre un popolo duro e testardo. Passandogli il suo carisma di pastore, pronuncia questo cantico, che il Signore gli suggerisce, affinché il popolo ascolt

Seconda lettura di domenica 26 luglio 2020

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Noi sappiamo Rm 8, 28-30 "Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati". Bellissima pagina della lettera ai Romani in cui Paolo ci regala una prima sintesi di ciò che l'incontro dell'umano col divino realizzano. "Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio". La certezza di Paolo ci conforta perché la dice così, senza tentennamenti, senza i "ma" e senza i "se" che invece il nostro cuore turbato si fa. Quando la sofferenza ci prova, quella degli altri, quella che non possiamo alleviare in nessun modo;

Vangelo del 25 luglio 2020

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Sarà vostro schiavo Mt 20, 20-28 "In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, m

Prima lettura del 24 luglio 2020

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Le genti si raduneranno Ger 3, 14-17 "Ritornate, figli traviati – oracolo del Signore – perché io sono il vostro padrone. Vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion. Vi darò pastori secondo il mio cuore, che vi guideranno con scienza e intelligenza. Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni – oracolo del Signore – non si parlerà più dell’arca dell’alleanza del Signore: non verrà più in mente a nessuno e nessuno se ne ricorderà, non sarà rimpianta né rifatta. In quel tempo chiameranno Gerusalemme «Trono del Signore» e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più caparbiamente il loro cuore malvagio". Tocca sempre ai profeti mettere a nudo, dolorosamente, la piaga e dare la medicina giusta per guarirla. Geremia denuncia l'idolatria d'Israele e mostra la direzione giusta, la stella polare da seguire per tornare alla fede. La lontananza dal Signore