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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Prima lettura del 28 febbraio 2022

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In vista della salvezza 1Pt 1, 3-9 "Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo. Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco – torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime". Bellissimo inno della lettera di Pietro

Prima lettura di domenica 27 febbraio 2022

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La parola rivela i pensieri del cuore Sir 27,5-8 "Quando si scuote un setaccio restano i rifiuti; così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti. I vasi del ceramista li mette a prova la fornace, così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo. Il frutto dimostra come è coltivato l’albero, così la parola rivela i pensieri del cuore. Non lodare nessuno prima che abbia parlato, poiché questa è la prova degli uomini". Che cosa è la parola umana? Che valore ha? La Sapienza biblica si è posta queste domande per esplorare una dimensione fondamentale della nostra umanità, importante perché, se l'orecchio è sintonizzato, il nostro esprimersi diventa la cassa di risonanza della Parola che esce dalla bocca di Dio. Il brano del Siracide sottolinea la forza rivelatrice delle nostre parole, che, in bene e in male, portano alla luce il nostro cuore. "I vasi del ceramista li mette a prova la fornace, così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo". Gli

Salmo del 26 febbraio 2022

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Una guardia alla mia bocca Sal 141 (140), 1-3 "1 Salmo. Di Davide. Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco. La mia preghiera stia davanti a te come incenso, le mie mani alzate come sacrificio della sera. Poni, Signore, una guardia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra". La preghiera ha tante coloriture, va dal silenzio contemplativo al grido, dalla lode all'invocazione di aiuto. Tanti salmi, come quello di oggi, sono preghiere di un povero che non ha altri a cui rivolgersi se non al Signore. "Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco". Gli idoli sono sordi e muti, ma Dio, che ha creato ogni cosa e ha liberato Israele dall'Egitto ascoltandone il grido (cfr. Es 3, 7), è vivo, parla ed ascolta, è attento alla vita dei suoi figli. C'è fiducia nelle parole iniziali del salmo, c'è la profonda certezza di non stare pregando inutilmente perché un i

Prima lettura del 25 febbraio 2022

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Il giudice è alle porte Gc 5, 9-12 "Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore. Ecco, noi chiamiamo beati quelli che sono stati pazienti. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione. Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra e non fate alcun altro giuramento. Ma il vostro «sì» sia sì, e il vostro «no» no, per non incorrere nella condanna". Giacomo ama la concretezza della vita cristiana e nella sua lettera scende in particolari che sono attuali in ogni tempo. Nel nostro brano è preso di mira il giudizio reciproco, le tante beghe che ogni comunità purtroppo conosce, subisce e fa subire. "Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati&

Prima lettura del 24 febbraio 2022

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Sono giunte agli orecchi del Signore Gc 5, 1-6 "Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni! Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte agli orecchi del Signore onnipotente. Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage. Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza". Dietro tante pagine della Bibbia c'è una domanda che appare in filigrana: Dio da che parte sta? Tra il perseguitato e il persecutore, tra l'oppressore e l'oppresso, tra il vincente di questo mondo e il perdente, Dio dall

Prima lettura del 23 febbraio 2022

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Se il Signore vorrà vivremo. Gc 4, 13-17 "Ora [mi rivolgo] a voi, che dite: «Oggi o domani andremo nella tal città e vi passeremo un anno e faremo affari e guadagni», mentre non sapete quale sarà domani la vostra vita! Siete come vapore che appare per un istante e poi scompare. Dovreste dire invece: «Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo o quello». Ora invece vi vantate nella vostra arroganza; ogni vanto di questo genere è iniquo. Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato". Provvisorietà, temporalità, impermanenza, tanti i nomi per indicare una cosa evidente: la vita dell'uomo in questo mondo non è eterna e corre verso una fine. Tutto passa e si consuma. Eppure proprio la paura di una fine ci spinge a dimenticarcene, a ragionare come se fossimo eterni su questa terra. Cerchiamo di non pensarci e diventa un tabù parlare di morte, dimenticando che è un tempo nostro, naturale, che fa parte della vita. Giacomo in questo brano prende di mira chi, con supe

Prima lettura del 22 febbraio 2022

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Pascete il gregge di Dio 1Pt 5, 1-4 "Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce". Nella Bibbia i pastori, intesi come coloro che si prendono cura del popolo, sono croce e delizia di Dio e del gregge dei fedeli. Se da un lato sono scelti tra il popolo, educati e istruiti dalla Parola di Dio stesso, dall'altro parecchie sono le pagine dedicate per esortarli al retto operare, come servitori del benessere di coloro a cui sono affidati. È sempre stato un rapporto complesso, per la fragilità degli uni e degli altri. Pietro ha parole d

Prima lettura del 21 febbraio 2022

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Mitezza e sapienza Gc 3, 13-18 "Fratelli miei, chi tra voi è saggio e intelligente? Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza. Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non dite menzogne contro la verità. Non è questa la sapienza che viene dall’alto: è terrestre, materiale, diabolica; perché dove c’è gelosia e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia". Il cammino nello Spirito, secondo la Scrittura, è segnato dalla ricerca della sapienza. E la descrizione del vero sapiente distingue le varie concezioni di sapienza che i libri biblici contengono. Anche la lettera di Giacomo dedica alcuni versetti a questo e lo fa nel contesto della riflessione