Salmo del 6 aprile 2024
La destra del Signore ha fatto prodezze
Salmo 118 (117),14-15
"14 Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
15 Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze"
Il salmo 118 domina le liturgie del tempo di Pasqua. È il canto della fiducia nei tempi difficili, della certezza che la vittoria è di Dio e si rivela proprio nei tempi di sconfitta.
Dio è roccia e il suo Messia, scartato dagli uomini, è esaltato e glorificato.
Solo per intervento divino la vita trionfa su ogni morte, e la Signoria di Dio vince su ogni altro potere.
"Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza".
La Pasqua di Gesù rivela l'azione salvifica di Dio verso tutti. Ogni volta che il Signore interviene, libera, salva, ridona vita.
E questa vittoria contro i poteri di questo mondo è a favore della mia vita. La forza che mi manca viene dal mio Dio, la salvezza di cui ho bisogno me la regala il mio Signore che ha dato la vita per me.
Non è un effetto benefico generalizzato; è mia forza, è il mio canto che si alza a ringraziare, sono io salvata e riportata alla dignità e alla sicurezza di essere figlia per sempre!
"Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti".
Potremmo dire come una famosa poesia: "Passata è la tempesta". Tutto esce dal grigiore tetro, dalla morte che incombe minacciosa!
Infatti il contesto è quello di una battaglia cruenta, di una lotta per la sopravvivenza. Si parla di tende, di un accampamento militare, del braccio destro armato che il Signore protende come vessillo di vittoria per incitare il suo popolo.
Ma la battaglia, inaspettatamente, è vinta, il pericolo scampato! E' il momento della festa!
Nelle loro tende i vincitori, giustificati dal Forte e scampati al pericolo, esultano e lodano il Salvatore.
Il Signore si è mostrato fedele a ciò che aveva promesso, la sua fedeltà è certezza di cura e predilezione.
"La destra del Signore ha fatto prodezze".
Una certezza che riguarda tutti noi: la salvezza è nelle mani amorevoli di chi ci ha fatto per lui, nessuna potenza può nulla davanti al braccio potente del Signore.
Per quanti sforzi possiamo fare, per quanta bravura mostrare, non possiamo salvarci per le nostre capacità o per i nostri meriti; il Signore lotta e vince per noi i nemici che ci attirano nelle tenebre, nel dubbio e nella paura.
Il tempo di Pasqua è la consapevolezza che questa vittoria è ormai definitiva sul nemico più grande e invincibile: la morte!
È il trionfo della grazia, dell'amore fedele del Dio vivente, nostra forza e nostro canto.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di At 4,13-21
Commento del 23/04/2022
Salmo 118 (117),18-29
Commento del 10/04/2021
Vangelo di Mc 16,9-15
Commento del 15/04/2023
"Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti".
Potremmo dire come una famosa poesia: "Passata è la tempesta". Tutto esce dal grigiore tetro, dalla morte che incombe minacciosa!
Infatti il contesto è quello di una battaglia cruenta, di una lotta per la sopravvivenza. Si parla di tende, di un accampamento militare, del braccio destro armato che il Signore protende come vessillo di vittoria per incitare il suo popolo.
Ma la battaglia, inaspettatamente, è vinta, il pericolo scampato! E' il momento della festa!
Nelle loro tende i vincitori, giustificati dal Forte e scampati al pericolo, esultano e lodano il Salvatore.
Il Signore si è mostrato fedele a ciò che aveva promesso, la sua fedeltà è certezza di cura e predilezione.
"La destra del Signore ha fatto prodezze".
Una certezza che riguarda tutti noi: la salvezza è nelle mani amorevoli di chi ci ha fatto per lui, nessuna potenza può nulla davanti al braccio potente del Signore.
Per quanti sforzi possiamo fare, per quanta bravura mostrare, non possiamo salvarci per le nostre capacità o per i nostri meriti; il Signore lotta e vince per noi i nemici che ci attirano nelle tenebre, nel dubbio e nella paura.
Il tempo di Pasqua è la consapevolezza che questa vittoria è ormai definitiva sul nemico più grande e invincibile: la morte!
È il trionfo della grazia, dell'amore fedele del Dio vivente, nostra forza e nostro canto.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di At 4,13-21
Commento del 23/04/2022
Salmo 118 (117),18-29
Commento del 10/04/2021
Vangelo di Mc 16,9-15
Commento del 15/04/2023
"Grida di giubilo e di vittoria
RispondiEliminanelle tende dei giusti".
Grazie Signore
Tutto è stato calpestato in questi giorni
Solo TU ristabilisci ogni cosa,momento...
TU
che ti spendi tutto intero,a spreco
Donami un pizzico del TUO coraggio e canterò ancora dopo la sconfitta
Amen
"Mia forza e mio canto è il Signore,
RispondiEliminaegli è stato la mia salvezza".
È un grido di fede.
È un grido di fiducia.
È un grido di speranza.
"Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza".
Il Signore è la mia forza.
Il Signore è il mio canto.
Il Signore è il mio salvatore.
"Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza".