Salmo del 4 aprile 2024

Mirabile il tuo nome su tutta la terra
Sal 8,7-10

"7 Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi:

8 tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,

9 gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

10 O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!"

Con gli occhi pieni delle meraviglie della natura, il Salmo 8 canta la grandezza dell'opera di Dio. Cieli, monti, stelle, giorno, notte, tutto partecipa alla gloria e tutto porta allo stupore.
Al centro di questo quadro meraviglioso c'è l'uomo, che il Salmo ha l'ardire di definire: "fatto poco meno di un dio"!
E ci colpiscono queste parole così entusiaste in un'epoca che assiste alla grande espressività umana eppure sentiamo serpeggiare sempre più una demonizzazione dell'uomo e della donna come i primi portatori di distruzione e morte nella creazione.
La Scrittura, sin dal primo capitolo e fino all'ultimo, non la pensa così perchè guarda a noi con lo sguardo del Creatore.
Il Salmo dedica all'umanità versetti meravigliosi, che ci danno ogni volta la vertigine per la grande dignità di cui siamo rivestiti.

"Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi'.

È detto dell'uomo, è detto della donna, quelle stesse persone che la Genesi descrive nella loro centralità creativa eppure segnate dal dolore e dalla fatica del lavoro (cfr. Gn 3,16-19).
Il potere che l'umanità scopre nelle sue mani proviene dal Fattore di tutto. È bello, grandioso eppure rischioso allo stesso tempo!
Tutto ciò che è creato è sgabello dei piedi dell'uomo, come i nemici sono sgabello dei piedi del vincitore; immagine di sottomissione e di signoria.
Ma questo annuncio rimanda alla Signoria vera, così com'è nel desiderio del Padre, cioè solo quella del Cristo. Al Figlio infatti è stato posto tutto sotto i suoi piedi, con il Nome al di sopra di ogni altro nome (cfr. Fil 2,9-10).
Il Cristo è l'uomo bello, progetto divino, dove Signoria è servizio del più grande che si fa ultimo, che non cerca il suo interesse.
Con questa antropologia biblica andrebbe rivista tutta la centralità dell'uomo e della donna all'interno della creazione, come tutori, curatori, promotori della bellezza e della bontà che li circondano.

"Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari".

Cielo, terra e mare, abitati da essere viventi: è una ricchezza inestimabile di vita affidata alle mani e al potere dell'uomo, immagine di Dio!.
Anche qui ci viene in soccorso un versetto della Parola che dà il senso profondo a questa visione:
"Tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio" (1Cor 3,22-23).
Questa è la logica con cui dobbiamo sentirci "signori" della creazione.

"O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!"

Il Salmo inizia con una esclamazione di meraviglia e nello stesso modo conclude la lode.
Questo sguardo ci occorre. Il mondo e la creazione vanno guardati con gli occhi della fede, come guarda il salmista che lodando prega.
La prospettiva giusta è quella dei figli di Dio che si scoprono beneficiari di un'eredità immensa di fecondità e bellezza e ringraziano per tanta grazia.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 3,11-26
Commento dell'08/04/2021

Salmo 8,4-6
Commento del 13/04/2023

Vangelo di Lc 24,35-48
Commento del 21/04/2022



Commenti

  1. Quanto è mirabile il TUO nome su tutta la terra!
    Signore grazie per quello che mi insegni
    quello che proclami e fai
    Tutto per il bene comune
    Condivisione e non divisione
    Questo sei
    Grazie

    RispondiElimina
  2. "O Signore, Signore nostro,
    quanto è mirabile il tuo nome
    su tutta la terra!"
    Il tuo Nome è Signore,
    è Creatore,
    è Vita,
    è Padre,
    è Sorgente,
    è Amore.
    "O Signore, Signore nostro,
    quanto è mirabile il tuo nome
    su tutta la terra!"

    RispondiElimina

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