Prima lettura del 8 settembre 2025
Mic 5,1-4
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall'antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d'Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!"
Il profeta Michea denuncia una grande mistificazione religiosa: la presenza di falsi profeti che annunciano solo ciò per cui vengono pagati. Nelle antiche corti dei re e dei potenti esistevano tali personaggi che si preoccupavano di compiacere ai loro clienti, piuttosto che a Dio.
Ma il Signore fa sorgere i suoi profeti, quelli veritieri e quindi perseguitati, lontano dai centri di potere. A loro dona Parole di speranza per sostenere i suoi figli nel faticoso cammino della storia.
Dalle periferie esistenziali sorgerà il Messia, che nessun dominio umano potrà mai manipolare. La sua azione avrà come frutto la verità e la pace.
"Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d'Israele".
È la medicina contro la falsità e lo strapotere di chi vuole gestire pure le meraviglie di Dio Padre. Incapaci di abbandonarsi nelle sue mani, sperimentano il potere schiavizzante di altre mani e si condannano da soli.
Ma la buona notizia è dentro questa profezia, che sembra negativa: il tempo dei poteri disastrosi è limitato!
Il tempo del Messia metterà fine alla loro arroganza.
Il resto dei fratelli schiavizzati nell'esilio babilonese tornerà alla città di Dio.
Saranno così capaci di gioire del liberatore e discernere la differenza tra la fiducia riposta in Dio e quella accordata agli idoli di questo mondo.
"Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio".
Il Signore, vero pastore del suo popolo, si manifesterà con potenza per prendersi cura di un popolo ferito e ingannato. Il Messia promesso agirà con la forza e la regalità che gli vengono da Dio e non dal mondo.
In mezzo alle contraffazioni della verità e alle tribolazioni che ci affliggono, davanti a poteri mondiali che si comprano i governi e le coscienze, risuona questa bella notizia: la promessa del Dio fedele non cade nel dimenticatoio, non fallisce la meta.
Per quanti non si arrendono alle illusioni e non si vendono ai potenti di turno, è preparata una grande ricompensa.
Il Signore, pastore bello, si prenderà lui stesso cura dell'umanità; si leverà sopra il male e nutrirà personalmente i suoi figli.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Mic 5,1-4
Commento del 08/09/2023
Salmo 13 (12),4-5
Commento del 08/09/2022
Commento del 08/09/2022
Vangelo di Mt 1,16.18-21.24a
Commento del 19/03/2024
Abiteranno sicuri!
RispondiEliminaDonami sempre la consapevolezza ;
gustare che sono a casa TUA.
Amen
"Egli si leverà e pascerà
RispondiEliminacon la forza del Signore".
Il Signore è il mio pastore.
Consolazione.
Fiducia.
Forza.
Lui ha cura di me.