Prima lettura di domenica 5 luglio 2020

Esulta grandemente
Zc 9, 9-10

"Così dice il Signore:
«Esulta grandemente, figlia di Sion,
giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re.
Egli è giusto e vittorioso,
umile, cavalca un asino,
un puledro figlio d’asina.
Farà sparire il carro da guerra da Èfraim
e il cavallo da Gerusalemme,
l’arco di guerra sarà spezzato,
annuncerà la pace alle nazioni,
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal Fiume fino ai confini della terra»".


Il nome Zaccaria, "Zekar-Yah", significa "JHWH si è ricordato".
Questo profeta onora il suo nome consolando Israele e spronandolo a riprendere vita al ritorno dall'esilio e, ancora di più, a guardare oltre, alzando gli occhi verso il Messia veniente. Zaccaria sà e annuncia che mai il Signore dimentica il suo popolo.
Il cantico che leggiamo annuncia il Messia che porta gioia perché si presenta come uno sposo.

"Esulta grandemente, figlia di Sion,
giubila, figlia di Gerusalemme!"
"Rallegrati, esulta di gioia" in ebraico è "kaire" ed è il saluto profetico rivolto da un altro profeta a Gerusalemme:
"Rallégrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!" (Sof 3, 14)

Lo stesso saluto che turba una ragazzina a Nazareth, annuncerà la nascita più rivoluzionaria della storia:
"Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te»" (Lc 1, 28).
Maria, figlia di Sion, gioisci, danza di felicità: ecco entra il tuo sposo!
L'invito esagerato con cui Zaccaria esorta il popolo scoraggiato è il saluto che annuncia l'arrivo del Signore in ogni vita!

"Ecco, a te viene il tuo re.
Egli è giusto e vittorioso,
umile, cavalca un asino,
un puledro figlio d’asina".

Immaginiamo sempre un re procedere con un magnifico cocchio o su uno stupendo destriero.
Invece Zaccaria annuncia un re senza i segni del potere e della guerra, ma in sella ad un asino, animale pacifico, da lavoro.
È un re diverso quello che scardina i nostri archetipi, perché è nuovo e ci sorprende: è mite, non armato e non ha bisogno di dimostrare la sua grande potenza.
Egli vince e la sua giustizia si impone senza coercizioni; tutti assistono al suo procedere verso la città sposa con la dolcezza di chi la ama.

"Farà sparire il carro da guerra da Èfraim
e il cavallo da Gerusalemme,
l’arco di guerra sarà spezzato".

L'arrivo di un re vittorioso e con un grosso bottino era motivo di grande gioia per tutti, ma era una esultanza passeggera perchè il re ripartiva presto per altre conquiste, portandosi via tutti i giovani più forti.
Questo re è diverso, questa vittoria è definitiva!
La fine di ogni guerra è quello che desidera ogni padre, ogni madre e i tempi del Messia sono gravidi di questa promessa che porta pace duratura.
Niente più carri da guerra ne focosi cavalli. L'arco da guerra sarà spezzato perché ormai inutile. Questo canto rimanda alle immagini simili di un'altro profeta, che risollevano il cuore al solo sentirle:
"Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un'altra nazione,
non impareranno più l'arte della guerra" (Is 2, 4).

La pace, lo shalom universale, è il desiderio di tutti e questi profeti annunciano che non verrà disillusa perché è il futuro dell'umanità!

"Annuncerà la pace alle nazioni,
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal Fiume fino ai confini della terra»".

La speranza annunciata a questo popolo provato e affaticato da guerre e invasioni, valica i confini di Israele e raggiunge ogni popolo, fino ai confini più lontani.
E' l'annuncio evangelico che con la stessa forza verrà annunciato dal profeta Gesù affinchè raggiunga, per mezzo degli apostoli, ogni animo provato dalla sofferenza e ogni cuore che anela alla pace (cfr. At 1, 8).

Il dominio donato dal Padre al suo vincitore, che cavalca un'asina entrando nella città amata a cui darà la vita (cfr. Mt 21, 4-7), è un dominio di pace e prosperità.
Ascoltando queste parole di Zaccaria cresce in noi il desiderio che presto si realizzi questa profezia e che tutta l'umanità finalmente possa rallegrarsi e fare salti di gioia riconoscendo il suo sposo che viene.

Commenti


  1. "Annuncerà la pace alle nazioni,
    il suo dominio sarà da mare a mare
    e dal Fiume fino ai confini della terra»". È l'annuncio per eccellenza, quello che attendo ad ogni istante, ad ogni passo. Pace tra le nazioni, pace tra me e quanti incrociano il mio andare, pace tra il mio cuore e la mia mente. È il desiderio più desiderato. E il suo dominio mi fa sperare. Nella notte ripeto "venga il tuo regno", di giorno ne cerco i segni in ogni parola e in ogni avvenimento. Nessun luogo della terra può fare almeno di aspettarlo, nessun luogo della terra è escluso da questa venuta. Da mare a mare è detto. E il mio cuore gioisce per questo infinito di pace che mi è mostrato.

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  2. A TE VIENE IL TUO RE
    Vieni a me che combatto,che voglio primeggiare,che voglio.......
    depongo le armi,al tuo avvicinarti,mi sento subito appagato,rinato e converto la rabbia in speranza che partorisce un abbraccio.
    Grazie

    RispondiElimina

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