Salmo del 21 luglio 2020


Donaci la tua salvezza
Sal 85 (84), 1-8

"1 Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

2 Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.

3 Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.

4 Hai posto fine a tutta la tua collera,
ti sei distolto dalla tua ira ardente.

5 Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.

6 Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira?

7 Non tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?

8 Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza".


La liturgia di oggi ci propone la preghiera dei primi 8 versetti del bellissimo Salmo 85.
Il fare memoria è una dimensione fondamentale dell'esistenza che di memoria si nutre per mettere uno davanti all'altro i passi futuri. Ma, secondo la Bibbia il ricordare con fede le opere del Signore, stà anche alla base della preghiera, dell'intimo rapporto di ascolto e di risposta.
Una fede senza radici rischia di esprimersi in una preghiera senza memoria, un grido verso un dio ignoto e temibile.
Il nostro salmo invoca aiuto dal Signore, ricordando di quanti beni ha colmato il suo popolo.

"Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe".

Una fede che nasce dalla memoria vive della bontà di Dio.
Non è la solita preghiera "diabolica": se sei buono perché non ci aiuti?
Il Signore è buono!

Scopriamo nella storia della salvezza che sostiene l'umanità con gesti d'amore concreti; dissetando e nutrendo il popolo sin da bambino, quando muoveva i primi passi col Dio della promessa.

"Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato".

Anche questa è storia: quante volte il Signore mi ha già perdonato, quante volte ho già gustato la sua misericordia!
Il Signore ha coperto il mio peccato, non me lo ha sbattuto in faccia, non me l'ha fatta pagare cara. Per quanto il mio cuore non riesca a fare il bene non ho visto sbarrarsi la via della vita. Ho memoria di questo nella mie giornate?

"Hai posto fine a tutta la tua collera,
ti sei distolto dalla tua ira ardente".

La sua collera è finita, la sua misericordia è rimasta!
La Parola di Dio educa e ci ricorda che un dio adirato in eterno, che non perdona, è il prodotto della nostra mancanza di fede, dei nostri occhi che temono, ad ogni passo, un inquisitore che condanna ogni intenzione e ogni azione.

"Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi".

Ecco finalmente l'invocazione nel momento della prova: mostraci ancora il tuo volto di Salvatore ora che sentiamo di meritare la tua ira!
L'apostolo Giovanni che ha potuto posare il viso sul petto del Signore non ha dubbi: "In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa" (1Gv 3, 19-20).
La memoria invoca la grazia che già in passato ha portato salvezza, l'unica via di scampo per il popolo che continua a peccare e ad allontanarsi dal Padre come un figlio ribelle.

"Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira?"

Chi può credere a questo se conosce Dio Padre, se conosce il suo amore, lui che "ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito"? (Gv 3, 16)
Sappiamo che l'ira dura un'instante, mentre "la sua misericordia si stende di generazione in generazione" (Lc 1, 50).
Quanto è preziosa la memoria credente quando si vivono situazioni difficili in cui tutto crolla intorno a noi e la nostra fede và in crisi!

"Non tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?"

Il popolo invoca il ritorno del Signore che sente lontano.
Ancora una volta ha bisogno del datore di vita affinché possa tornare a gioire della sua presenza.

"Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza".

Meravigliosa invocazione frutto di una fede ricca di memoria.

I pochi versi di questo salmo possono aiutarci a pregare con questa fede, con la certezza che anche se nel presente i nostri occhi sono ottenebrati da lacrime e angosce, possa tornare a splendere davanti a noi la misericordia che porta pace e la salvezza da ogni male.

Commenti

  1. "Hai posto fine a tutta la tua collera,
    ti sei distolto dalla tua ira ardente". L'ira di Dio! Una cosa che ci imbarazza. Non sappiamo mai come sistemarla nella nostra idea di Dio. Allora nascono i vari equilibrismi: tanto per cento di amore e tanto di ira. Ma cos'è la fede se non la scomparsa della paura di Dio? La mi paura di Dio non viene da Dio. Da dove allora? Dal sospetto che il "nemico" alimenta nel mio cuore. Ad ogni peccato rinasce il sospetto: ma veramente la misericordia è infinita? Fino a che punto si spinge? L'amore scaccia la paura! Il tuo amore è come te Signore, infinito. La fede nel Dio Amore fa tramontare nel mio cuore l'ira di Dio. Posso dire veramente che il Signore ha posto fine alla sua ira dandomi la fede nel suo amore.

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  2. Non tornerai a darci vita....

    Chi oltre a TE mi da' vita vera, speranza, aiuto, vicinanza, PRESENZA
    Grazie Signore

    Manco io mi aiuto così tanto.... Anzi mi faccio male, alimentando il pensiero che non sono un giusto....

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  3. Mi colpiscono due passaggi che aiutano e sostengono la mia preghiera.
    "Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
    hai ristabilito la sorte di Giacobbe.

    8 Mostraci, Signore, la tua misericordia
    e donaci la tua salvezza". Con la tua terra ...con il creato siamo una cosa sola , tutto ristabilisce con la uomo all interno del creato. La seconda cosa noi chiediamo di mostrarci la sua misericordia... Perché è la nostra salvezza. Grazie mio Dio ....

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Il sospetto? Il pensiero più distruttivo e mostruoso! Il
    Signore è mia luce, mia salvezza, mia difesa di chi avrò paura?
    Signore dammi i tuoi occhi per guardare al di là della paura, perché possa camminare tranquilla su pascoli erbosi e con fiducia lasciarmi condurre da te.

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