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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

Vangelo del 30 aprile 2025

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La luce è venuta nel mondo Gv 3,16-21 "In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio»". Il dialogo tra Gesù e Nicodemo, nel capitolo terzo del Vangelo di Giovanni, è una meravigliosa rivelazione dell'amore che Dio ha per noi, nonostante ...

Prima lettura del 29 aprile 2025

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È lui la vittima di espiazione 1Gv 1,5-2,2 "Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c'è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi. Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per...

Salmo del 28 aprile 2025

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Insorgono i re della terra Sal 2,1-2 "1 Perché le genti sono in tumulto e i popoli cospirano invano? 2 Insorgono i re della terra e i prìncipi congiurano insieme contro il Signore e il suo consacrato". Il Salmo 2 intesse un dialogo tra il Signore e il suo Messia. La vita non è una passeggiata, spesso è segnata da conflitti e battaglie in cui è facile cadere. Ma il Signore promette vittoria sicura al suo protetto, che prende forza e luce dalla Parola confortante e profetica. È il primo dei Salmi messianici che, come un mosaico, costruiscono l'immagine finale che vediamo compiuta nella passione, morte e risurrezione di Gesù Messia. "Perché le genti sono in tumulto e i popoli cospirano invano?" È la fotografa dell'assurda agitazione che prende possesso di un'umanità invaghita del potere, dei soldi, dell'avere tutto e a tutti i costi. Ce la facciamo la domanda, ci sembra assurdo che i popoli si inaspriscano con i loro vicini, con fratelli con i quali pri...

Seconda lettura di domenica 27 aprile 2025

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Udii dietro di me una voce potente Ap 1,9-11a.12-13.17-19 "Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù. Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: «Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese». Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d’oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d’uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro. Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: «Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito»". C...

Salmo del 26 aprile 2025

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Vi entrerò per ringraziare Sal 118 (117),18-29 "18 Il Signore mi ha castigato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte. 19 Apritemi le porte della giustizia: vi entrerò per ringraziare il Signore. 20 È questa la porta del Signore: per essa entrano i giusti". Nel Salmo 118 si alternano varie voci di lode, vissuti diversi che davanti al Signore esprimono ciò che in quel momento abita il cuore. In ogni situazione, anche di pericolo estremo, la lode e la fiducia sono le migliori compagne di vita. Il motivo di fondo dell'autore è la fedeltà di Dio, il suo amore che non viene mai meno, anche davanti alla persecuzione e alla tribolazione, anche quando la morte sfinisce le nostre esistenze. E come sempre nella vita, le situazioni si alternano e ognuno può trovare conforto alla sua pena. La tempesta passa e arriva il momento della lode e della gratitudine; salvato dalla morte il salmista entra festante nel tempio come prova vivente dell'amore scampato alla morte, per rend...

Vangelo del 25 aprile 2025 - San Marco evangelista

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Trasse a terra la rete piena Gv 21,1-14 "In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invec...