Prima lettura del 10 aprile 2025
Per essere il Dio tuo
Gn 17,3-9
"In quei giorni Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:
«Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te:
diventerai padre di una moltitudine di nazioni.
Non ti chiamerai più Abram,
ma ti chiamerai Abramo,
perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.
E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio».
Disse Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione»".
Abramo, nostro padre e precursore nella via della fede, è l'uomo dell'ascolto. La Parola lo guida, egli si fida di quella "voce".
Nasce, grazie ad un uomo che si è fidato, la meravigliosa relazione tra Dio e l' umanità, tra Dio che parla e l'uomo che ascolta. E' sempre così: le cose di Dio sono per tutti, ma la relazione è personale, intima, a tu per tu.
E' il primo segno di un'incarnazione, di uno sposalizio tra il cielo e la terra che non finirà più, garantito per sempre dalla fedeltà di Dio.
Abramo spera in una terra e nella discendenza: in quel desiderio ci siamo anche noi, discendenza del patriarca, innestati nel Figlio atteso, vero compimento delle promesse.
"Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione".
È la forza della relazione tra Abramo e Dio: il Signore si compromette, giura e sarà fedele per sempre!
E' un rischio fare promesse a noi, segnati dall'inconsistenza, dalla fragilità che porta ripensamenti, tradimenti, fermate di arresto e desiderio di tornare indietro.
E' un patto in cui solo Dio si impegna e per questo è un'alleanza che durerà nel tempo, di generazione in generazione.
La discendenza di Abramo raccoglierà la sua eredità, il suo sogno, la sua aspirazione e nessuno verrà deluso dell'attesa.
"Di generazione in generazione, come alleanza perenne".
Abramo è vecchio e Sara, sua moglie, è sterile. Se ci mettiamo nei loro panni questa Parola fa palpitare il cuore, suona incredibile, meravigliosa, eppure fa nascere la paura che sia solo un'illusione, perché tanta è l'aspettativa.
A volte, quando ci si prospetta davanti proprio quello che desideravamo di più, la paura che possa svanire tutto ci blocca, e ci ferma anche il dubbio che non ce lo meritiamo, che sia troppo bello per essere vero.
Il Signore promette e non si pente, prefigura una completezza che mai avremmo sperato pienamente e va' avanti nel realizzarla. Egli può oltre ogni limite, ogni sterilità e morte.
L'alleanza del Signore non è come le nostre: è perenne, definitiva, come un fiume che raggiunge terre lontanissime, tempi inimmaginabili, portando l'humus della sua fecondità.
"Per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te".
Sono bellissime queste Parole, sanno di innamorato, di fedeltà all'amata, come l'essere una carne sola.
Questo spinge Abramo a fidarsi, a decidere di partire in terre sconosciute, a mettere la tenda aspettando l'ospite che riempisse la casa di vagiti di bambino e l'orizzonte di terra sua.
Dio ormai è partner nella storia di Abramo, alleato nel superare gli imprevisti e le sofferenze, medico che si prende cura della fragilità di ogni cuore affinché il cammino non si interrompa e raggiunga tutta la discendenza innumerevole, che solo lui riesce a contare.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Gn 17,3-9
Commento del 07/04/2022
Salmo 105 (104),4-5
Commento del 10/07/2024
Vangelo di Gv 8,51-59
Commento del 30/03/2023
"Per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te".
RispondiEliminaMio Dio per sempre.
Solo di Dio si può veramente
dire sempre.
Dio mio e Dio nostro.
Per sempre.
La Buona Notizia!
ALLELUIA,ALLELUIA,ALLELUIA
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