Salmo del 23 marzo 2023

Cose terribili presso il mar Rosso
Sal 106 (105),21-22

"21 Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,

22 prodigi nel paese di Cam,
cose terribili presso il mar Rosso".


Il salmo 106 è nato dalla preghiera di un primo gruppo di rimpatriati dall'esilio babilonese, che tra mille difficoltà si trovano ad affrontare un nuovo inizio, spossati dalla sofferenza subìta lontano dalla patria, scoraggiati dalle difficoltà della ricostruzione di Gerusalemme.
Per riacquistare fiducia e speranza ripercorrono la loro storia passata, quella segnata dai prodigi che il Signore, instancabilmente, ha operato in mezzo a loro.
È una revisione di vita in cui con onestà si riconoscono i propri peccati e ci si rimette nelle braccia di Dio che vuole bene e continua a provvedere alla fecondità e alla vita.

"Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi".

La mancanza di memoria distrugge l'identità, ricaccia il popolo nell'indistinto, nel caos e nell'abisso.
Dimenticare la salvezza azzera ogni passo avanti come se tutto vada ricreato. Non è così: la propria storia passata è il punto fermo da cui ripartire.
Dimenticare la vicinanza e i doni del Signore ci porta a dubitare del suo amore, ci rende ciechi e sordi e fa vacillare le nostre gambe.
Ascolto e memoria sono le due ali della fede.

"Prodigi nel paese di Cam,
cose terribili presso il mar Rosso".

Quanto è prezioso invece il ricordo di ciò che il Signore ha operato in Egitto! Il popolo era schiavo e non sperava che qualcuno sentisse il suo grido.
Ma il Signore opera, fa "cose terribili", sorprendentemente grandi per i suoi figli!
Sperare in lui, credere che ancora una volta opererà con potenza contro i nemici, consente di scorgere l'aurora, di risintonizzare la vita su una storia di prodigi e di cura affettuosa.
Il Signore ha fatto e farà cose meravigliose per il nostro bene.
La preghiera allora diventa il mezzo per fermare l'angoscia, per fare memoria dei segni del suo amore per noi e consente di uscire dall'abisso del Mar Rosso che sembrava inghiottire la nostra vita.
Dopo la grande paura di essere perduti, ci scopriamo vivi e vivificati e ciò che viene ingoiato dai flutti è il male, annientato, affondato dalla mano potente del Padre.
Nella prova affidiamoci alla preghiera dei Salmi che sono passati sulla bocca di tanti fratelli sofferenti, riaprendo il cuore al canto, al ringraziamento e alla lode.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Es 32,7-11.13-14
Commento dell'11/09/2022

Salmo 106 (105),13-20
Commento del 16/08/2021

Vangelo di Gv 5,31-47
Commento del 31/03/2022

Commenti

  1. Dimenticarono
    Si,quante volte succede di sorvolare su di un trascorso,un evento ricordevole!
    Fissa la mia qualità di ASCOLTO sulla memoria di un evento ricordevole,per proseguire il percorso intrapreso con TE e con la missione che mi hai donato di continuare ad esercitare.
    Amen

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  2. Grazie Padre,
    la Tua Misericordia è più grande delle mie infedeltà:
    ogni volta mi riscopro figlia amata e perdonata
    Benedetto sei Tu

    RispondiElimina

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