Prima lettura di domenica 10 luglio 2022

Non è nel cielo 
Dt 30,10-14

"Mosè parlò al popolo dicendo:
«Obbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima.
Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: “Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. Non è di là dal mare, perché tu dica: “Chi attraverserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica»".

La Parola di Dio lotta continuamente contro le paure che offuscano la gioia che potrebbe vivere chi crede al Vangelo.
Tanti dubbi, tanti timori: se Dio è lontano, se non siamo adeguati ad accoglierlo, l'abisso tra noi e lui ci diventa incolmabile!
Mosè e tutti gli antichi profeti hanno annunciato la vicinanza di Dio.
"Il Regno di Dio è in mezzo a voi" (Lc 17,20) e addirittura dentro di voi, ripete senza stancarsi Gesù.
La Parola del Signore è il prezioso tramite, il modo fondamentale di metterci in relazione con chi l'ha pronunciata per noi, per toglierci dal male.

"Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te".
È un punto fermo per Mosè. Il Signore parla al suo popolo, gli fa dono della sua Parola, dei suoi comandi, della sua sapienza.
Mai un dio antico si era abbassato così alla possibilità umana, mai si era fatto così vicino al nostro limite.
Certo, è vista come Parola che discende dall'alto per chi pensa che Dio sia solo lì! Ma per chi fa esperienza di una parola accompagnate, prossima in ogni situazione, ecco che diventa alla propria altezza, vicina, confortante.
Non è troppo alto né troppo lontano da noi ciò che dice il Signore: infatti ci parla con  parole e fatti umani e i profeti li fanno riecheggiare in ogni orecchio e in ogni cuore.

"Non è nel cielo, perché tu dica: «Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?»".
Gli ebrei nel deserto non avevano bisogno di un super uomo, un novello Prometeo che salisse per loro in cielo a prendere le cose di Dio. 
Mosè in questo modo rifiuta una veste che forse il popolo avrebbe voluto mettergli. La Parola di Dio infatti non è "una cosa dell'altro mondo". 
Il Signore parla ad ognuno di noi, oggi, qui ed ora.

"Non è di là dal mare, perché tu dica:  «Chi attraverserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?»". 
Posso affermarlo con certezza: la Parola di Dio è alla mia portata. 
Niente scuse, dice Mosè. Non la devo cercare lontano. È nella mia vita oggi. È nel mio cuore come seme sepolto e nascosto.

"Anzi, questa parola è molto vicina a te". 
Che bella notizia. È consolante! Si può solo rendere grazie per questo dono. 
Non è lontana da me la Parola del Signore, è molto vicina a me: da questa luminosa convinzione posso partire ogni volta che mi metto in ascolto suo, ogni volta che desidero che mi parli.

"Non è nel cielo"! Questa affermazione è così incredibile che Mosè stesso non poteva credere ad una così lunga visione! 
In Gesù Cristo si è realizzata pienamente, la Parola ci ha raggiunto con l'evidenza di un bambino partorito da donna, ha camminato su vie che noi percorriamo ed ha attraversato la stessa nostra morte. Verbo tanto vicino da essere raccolto dalle nostre mani, da diventare cibo quotidiano.
In lui finalmente si rivela l'efficacia e l'attendibilità della Parola profetica, che ha superato ogni umana aspettativa. 
In Cristo il cielo si è aperto definitivamente e ci ha raggiunto, inondandoci della sua divinità.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 19 (18),8-15
Commento del 03/10/2019.  e Commento del 28/10/2020

Seconda lettura di Col 1,15-20
Commento del 06/09/2019

Vangelo di Lc 10,25-37
Commento del 14/07/2019

Commenti

  1. Questo comando che oggi ti do'........
    E' sicuramente alla mia portata
    Quando?
    Sempre!
    Se ascolto,faccio rivivere il seme buono che è in me,quel seme che è proiettato al bene comune.
    Nessuno escluso!
    Questo è il comando"mettersi nei panni di chi ha bisogno" e tanto altro!
    Grazie mio dispensatore di doni gratuiti.

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  2. "Anzi, questa parola
    è molto vicina a te".
    È detto della Parola di Dio.
    È detto della Sapienza divina.
    È detto della Parola che salva.
    "Anzi, questa parola
    è molto vicina a te".
    È vicina.
    È in mezzo.
    È dentro.
    "Anzi, questa parola
    è molto vicina a te".
    Non l'ho cercata, mi ha cercato.
    Non l'ho trovata, mi ha trovato.
    Non la custodisco, mi custodisce.
    "Anzi, questa parola
    è molto vicina a te".

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