Vangelo del 2 luglio 2022
Vino nuovo in otri nuovi
Mt 9, 14-17
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano»".
La ricerca della sapienza caratterizza il lavoro del credente biblico che cerca, nella sua vita quotidiana, di attualizzare la forza della Parola profetica. Per fare questo percorso deve trovare i criteri per discernere tra sapienza e stoltezza. Anche Gesù ha tanto da dire sulla ricerca della sapienza di Dio che irrompe nel nostro tempo. Il rischio è di non saper cogliere la novità e confonderla con qualcosa di tradizionale, di già sentito, di vecchio arrangiamento umano.
"Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore".
Un detto popolare, ovvio, aiuta Gesù a far entrare nella scelta guidata dalla fede.
Il rischio di ogni fedele è decidere guidato dalla paura, che impedisce di abbracciare completamente il nuovo che pure affascina e attira. Così si cerca un compromesso, che salvi il salvabile e tenga insieme vecchio e nuovo, con esito sicuramente fallimentare.
Si finisce per rendere vana la novità evangelica, "arricchendola" di orpelli inutili che appesantiscono come un giogo e alla lunga diventano insopportabili. Lo strappo è disastroso!
"Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti".
Secondo esempio che rafforza il ragionamento fatto prima. Nel modo di comunicare antico, che non aveva scritti a portata di mano o ricerche su google, nozioni facili da ripetere e da imparare a memoria aiutavano a fissare bene una immagine fondamentale; nel momento opportuno il detto o il proverbio ritornava in mente, tracciando un percorso da seguire.
Gesù usa molto questa semplice metodologia d'insegnamento, comune a tutti i maestri, e il Vangelo è il contenitore prezioso che ce li ha trasmessi.
"Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano".
Gesù è venuto per conservare la sapienza biblica rinnovandola e completandola con una conoscenza più intima e profonda della Sapienza del Padre.
Egli è il "Vino nuovo in otri nuovi", Sapienza di Dio, colui che rompe con i criteri anchilosati di scribi e farisei e riannuncia il nuovo che gli stessi profeti avevano anticipato:
"Non ricordate più le cose passate,
non pensate più alle cose antiche!
Ecco, io faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?" (Is 43, 18-19).
Nella fede rimanere avvinghiati a visioni rassicuranti di sacrestia non giova a scoprire la potenza continuamente inedita che il Padre inaugura ogni mattina.
Ci vuole una mente e un cuore nuovo per accogliere la novità sconvolgente del Signore, per passare dai cuori di pietra della legge a quelli di carne del Vangelo, dalle nozioni del catechismo all'incontro col Cristo, dal lutto alla festa, dalla morte alla vita.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Am 9, 11-15
Commento del 04/07/2020
Salmo 85 (84), 9 - 14
Commento del 07/12/2020
Vangelo di Mt 9, 14-15
Commento del 28/02/2020
"Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano".
RispondiEliminaÈ sapienza.
È ascolto dello Spirito.
È obbedienza vera.
"Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano".
Il nuovo esige l'abbandono di vecchie abitudini.
Il nuovo spinge verso nuovi gesti e nuove parole.
Il nuovo apre alle meraviglie che Dio compie per noi.
"Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano".
L'Amore di Dio è il vino nuovo.
È necessario un cuore nuovo.
È necessario un entusiasmo nuovo.
"Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano".
Rinnovami Signore!
Perché noi ed i farisei digiuniamo più volte....
RispondiEliminaLe prescrizioni umane affossano
Tutto vissuto come gravame
La qualità del NUOVO ha portato gioia nel mio cammino a Gesù
Grazie ai miei Mosè ed a TE SIGNORE, ispiratore per eccellenza
Amen