Salmo del 28 luglio 2022

Rimane fedele per sempre
Sal 146 (145), 5-6


"5 Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:
la sua speranza è nel Signore suo Dio,

6 che ha fatto il cielo e la terra,
il mare e quanto contiene,
che rimane fedele per sempre",

Dio e gli idoli saranno in perenne lotta nel cuore di un credente. E guai se non lo fosse! Vorrebbe dire che il nostro modo di pensare Dio ha prevalso sulla sua verità.
Cosa scegliere? La fiducia nell'Autore della vita, che naturalmente è altro da noi e scomoda i nostri criteri, o la seduzione di promesse placebo che seguono i nostri desideri?
Nei Salmi questo è un tema sapienziale ricorrente. Il Salmo 146, uno degli ultimi del libro, esalta l'unicità di Dio, la sua diversità da qualunque idolo, sottolineando così la necessità imprescindibile del discernimento nei doni dello Spirito.

"Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:
la sua speranza è nel Signore suo Dio".

Beatitudine e speranza nascono dalla certezza di essere nelle mani di colui che ha trattato il suo popolo con amore di Padre. Beato chi si è accorto della vicinanza di Dio e ne vive la presenza nella sua vita come una fonte di benedizione.
Ma la speranza si nutre di memoria, è saldamente fondata sulla storia di Giacobbe, ultimo dei patriarchi. Pregare con i Salmi è rileggere profeticamente tutta la storia della salvezza che parte da Abramo e si snoda grazie alla fedeltà di Dio, arrivando fino a noi.
Non possiamo prescindere dalla storia d'Israele per conoscere il volto del Padre: il nostro Dio è colui che si è fatto prossimo e vicino ad un popolo, divenuto culla del Figlio; in Israele è cresciuta la rivelazione fino ad arrivare al compimento nel Cristo.

"Che ha fatto il cielo e la terra,
il mare e quanto contiene".

Questo Dio non è uno sconosciuto. Con la sua Parola si è fatto vicino ad ogni uomo che lo scopre fonte presente e operante nella creazione.
È l'autore che ha plasmato ogni cosa, che ci sovrasta, ci avvolge, permette alla nostra vita di esistere. E' il giardino meraviglioso piantato per l'Adamo (cfr. Gn 2, 8), affinché tutto uscisse dall'aridità e dal deserto, per rivestirsi nella magnificenza delle creature.
È colui che crea anche il mare, gli abissi e li domina. Forza, potenza e mano d'artista sono le prerogative del Padre nostro che predispone tutto affinché la vita si sviluppi e cresca.
Questo è il modo più radicale, più originale e originario con cui ogni uomo può scoprire il volto di Dio.

"Che rimane fedele per sempre".
Dall'esperienza della natura si passa al ricordo di ciò che il Signore ha fatto per gli uomini e le donne che ci hanno preceduto. La fedeltà è il filo conduttore che dai patriarchi arriva fino a noi.
Il Signore è fedele alla sua parola anche quando Israele si ribella o si rivolge agli idoli. Così sappiamo che il Signore è fedele anche alla nostra storia, spesso contorta e faticosa.
La sua opera creatrice riguarda anche il nostro cuore: con la sua fedeltà continuamente frena gli abissi che ci dominano e ci toglie dall'infecondità e dal deserto, piantando un giardino accogliente che fa sbocciare la nostra vita.
La speranza del cuore è ben riposta nel nostro Signore, fedele amante e creatore potente.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Ger 18, 1-6
Commento del 30/07/2020

Salmo 146 (145)
Commento del 29/09/2019

Vangelo di Mt 13, 47-53
Commento del 01/08/2019

Commenti

  1. "La sua speranza
    è nel Signore suo Dio".
    Il mio Dio è amore:
    in lui la mia speranza.
    Il mio Dio è Padre e Madre:
    in lui la mia speranza.
    Il mio Dio è vita:
    in lui la mia speranza.
    "La sua speranza
    è nel Signore suo Dio".
    La mia speranza ha Dio
    come fondamento.
    La mia speranza ha Dio
    come meta.
    La mia speranza ha Dio
    come alimento.
    "La sua speranza
    è nel Signore suo Dio".

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  2. È fedele per sempre!
    Grazie Signore per questa primaria grandezza,
    Non vieni mai meno!
    È vitale per me.
    È necessaria come l'aria che respiro.
    Grazie

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  3. Siamo nelle Tue mani Signore
    mani che accolgono e raccolgono;
    mani che creano e danno vita;
    mani che trasformano in Bene ogni cosa:
    in Te la mia speranza

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