Salmo di domenica 16 ottobre 2022

Da dove mi verrà l'aiuto?
Salmo 121 (120), 1-2

"1 Canto delle salite.

Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?

2 Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra".

Meraviglioso il gruppo di salmi definiti Canti delle salite. Sono i Salmi che i pellegrini dell'antico Israele cantavamo nel pellegrinaggio a Gerusalemme.
La città santa, come madre, accoglieva nel tempio del Dio vivente i suoi figli provenienti da lontano (v. 4).
Salire al tempio era una vera salita dalla depressione del Giordano fino all'altura del monte Sion.
Con la fatica dell'ascesa il cuore oppresso si innalzava in un vero pellegrinaggio nello Spirito.
Il cammino e la meta sono segno di una realtà più grande ed interiore che ogni credente sperimenta come presenza del Signore che lo tira fuori dagli abissi della morte.

"Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?"

Le alture erano nell'antichità luoghi privilegiati per erigere santuari, veri memoriali di pietra che ricordavano eventi salvifici e cruciali nella storia dei popoli. Ecco perché la maggior parte dei santuari più recenti che conosciamo e frequentiamo sono posti sui monti.
Sembra di vederlo il salmista in una valle, mentre gira intorno lo sguardo e scorge, sulle alture che lo circondano, tanti altari eretti in onore di varie divinità.
L'antico testamento è consapevole del politeismo, della volontà di farsi idoli che rispondano ad esigenze concrete. Anche i nostri giorni sono caratterizzati dal politeismo, forse non come quello che conosciamo dalla storia, ma comunque esiste una tentazione sempre viva di farsi divinità a misura umana.
Ma la Scrittura ci aiuta a riconoscere ciò che è creato dalla nostra volontà, e ci fa volgere lo sguardo verso quell'unico monte da cui sgorga aiuto e consolazione vera. Da lì la memoria della salvezza ci raggiunge oggi e ridiventa attuale nel nostro cuore in ricerca.

"Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra".

La domanda confusa e un po' spaventata di prima, trova la sua risposta: il creatore di ogni cosa, colui che ha fatto, con il suo braccio potente e con la Parola, cielo e terra, è colui che mi aiuta, il vero sostegno a cui aggrapparmi.
Egli viene in mio soccorso, è il mio pastore, la guida affidabile nel turbinio delle preoccupazioni che mi disorientano.
Quel Dio che ha liberato gli ebrei dalla schiavitù non è relegato nel passato: il suo tempio è la dimora che ha preso con me, il luogo in cui abitare insieme e dove posso godere della sua presenza amante.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Es 17, 8-13
Commento del 20/10/2019

Vangelo di Lc 18, 1-8
Commento del 14/11/2020


Commenti

  1. "Il mio aiuto viene dal Signore:
    egli ha fatto cielo e terra".
    È così che crede il mio cuore.
    È così che spera la mia mente.
    È così che ha esperienza la mia vita.
    "Il mio aiuto viene dal Signore:
    egli ha fatto cielo e terra".
    Il suo aiuto per me.
    Da lui aiuto per ogni vita.
    In lui aiuto e forza.
    "Il mio aiuto viene dal Signore:
    egli ha fatto cielo e terra".
    Ha fatto il cielo
    Ha fatto la terra.
    Ha fatto il mio cuore.
    "Il mio aiuto viene dal Signore:
    egli ha fatto cielo e terra".

    RispondiElimina
  2. Non si addormenterà,non prenderà sonno,il CUSTODE d'Israele.
    Come potrebbe farlo?
    LUI che vuole la realizzazione della mia vita!
    LUI che mi ha pensato,fatto prima che fossi nel grembo!?
    LUI,si lui fa ............,tutto per me e per chiunque.
    Grazie mio LUI

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019

Salmo 23 per il mio papà

Prima lettura del 21 agosto 2019