Prima lettura del 29 ottobre 2022

Cristo sarà glorificato nel mio corpo
Fil 1, 18b-26

"Fratelli, purché in ogni maniera, per convenienza o per sincerità, Cristo venga annunciato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene. So infatti che questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all’aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, secondo la mia ardente attesa e la speranza che in nulla rimarrò deluso; anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia.
Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo.
Persuaso di questo, so che rimarrò e continuerò a rimanere in mezzo a tutti voi per il progresso e la gioia della vostra fede, affinché il vostro vanto nei miei riguardi cresca sempre più in Cristo Gesù, con il mio ritorno fra voi".


Tutta la vita di Paolo è stato un combattimento su vari fronti: avversato dagli ebrei, contestato dai cristiani, ostacolato dai pagani! In tutto questo solo la passione per l'annuncio del Vangelo gli ha permesso di non arrendersi mai. Apre il suo cuore ai filippesi affinché la speranza e l'attesa che lo animano, sia contagiata alla comunità, mostrando che tutto passa in secondo piano davanti il Vangelo.

"Fratelli, purché in ogni maniera, per convenienza o per sincerità, Cristo venga annunciato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene".
Purché sia annunciato il Vangelo, Paolo è disposto a sopportare tutto. Lo si faccia per sincerità o per motivi egoistici, lo si faccia per amore del Cristo o per mettersi in mostra, a Paolo non importa.
Ciò che interessa all'apostolo è che il Vangelo di Gesù, a cui ha dedicato tutta intera la sua vita, arrivi fino ad ogni uomo e donna, toccando ogni porto, fecondando ogni cuore, fino agli estremi confini della terra.
La sua gioia sta' proprio nell'evangelizzare; anche la sua sofferenza, la sua reclusione a Roma e la sua morte sono al servizio di questa missione prioritaria che edifica il corpo di Cristo.

"So infatti che questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all’aiuto dello Spirito di Gesù Cristo".
Il fallimento e l'emarginazione diventano un modo per servire ancora meglio la salvezza operata dal Cristo. Sostenuto dalla preghiera dei fratelli e dalla grazia dello Spirito, tutto prende senso, tutto si incammina in un unica direzione. La salvezza si realizza anche nella debolezza, nell'abbassamento e nella perdita di ogni egoismo a favore di tutta l'umanità bisognosa di vita.

"Secondo la mia ardente attesa e la speranza che in nulla rimarrò deluso".
Il Signore non tarderà a realizzare la sue promesse: questa è la fede di Paolo, ciò che attende nella speranza con grande intensità.
Ha una certezza: Dio non delude perché è fedele alla Parola data.
Vale la pena quindi vivere e lottare perché il Vangelo si diffonda nel nostro mondo assetato di liberazione dal male.

"Anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia".
Le parole di Paolo ci riempiono della sua ardente attesa, fanno nascere piena fiducia nell'opera del Cristo, ci immettono nella stessa volontà del Padre che porta alla gloria ogni carne.
Se la sua vita è stata un campo di battaglia in cui si è manifestata la vittoria di Cristo, anche per noi è possibile vivere e morire con questa fiducia.
"Cristo sarà glorificato nel mio corpo": questa la mia speranza certa e questa sia la speranza di tutto il corpo di Cristo nel mondo.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 42 (41)
Commento del 04/05/2020

Vangelo di Lc 14, 1. 7-11
Commento del 31/10/2020



Commenti

  1. Cristo sarà glorificato nel mio corpo.
    Grande Paolo
    Cristo vive sempre in lui, in vittoria e sconfitta
    Vive anche in me, se lo voglio
    Amen

    RispondiElimina
  2. "Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia".
    La mia vita e la mia morte,
    un unico mistero.
    La mia vita e la mia morte,
    spazio per la manifestazione dell'amore di Dio.
    La mia vita e la mia morte,
    il mio corpo chiamato
    alla trasfigurazione.
    "Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia".

    RispondiElimina

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