Salmo dell'11 ottobre 2022

Camminerò in un luogo spazioso
Sal 119 (118), 43-45

"43 Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
perché spero nei tuoi giudizi.

44 Osserverò continuamente la tua legge,
in eterno, per sempre.

45 Camminerò in un luogo spazioso,
perché ho ricercato i tuoi precetti".


Quanto tempo è necessario per pregare? A volte ci coglie questo dubbio, questa mania di conteggiare la meditazione e il dialogare col Signore; ma se ci immergiamo nei 176 versetti di cui è costituito il Salmo 119, il più lungo del salterio, scopriamo che chi è innamorato della Parola di Dio non si ferma nel cantare senza sosta il desiderio di un rapporto per sempre.
Oggi ne meditiamo tre versetti che ci accompagnano nella sapienza della Parola del Dio vivente per coglierne tutte le sfumature della sua ricchezza, riversata abbondantemente nella nostra vita.

"Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
perché spero nei tuoi giudizi".

Un ebreo antico "ruminava" continuamente la Parola sacra e la annunciava dalle sue labbra. Infatti era usanza leggerla a voce bassa, mormorandola in modo che il proprio orecchio potesse ascoltarla.
E' una metodologia efficace e geniale: ogni giorno il nutrimento della Parola dalla bocca arrivava al cuore, che cresceva educato dai giudizi divini che non sono certo mortali. Infatti il discernimento che solo il Signore dona fa scoprire la bontà e la benedizione nelle vicende di ogni giorno.

"Osserverò continuamente la tua legge,
in eterno, per sempre".

La Parola del Signore, la sua legge, i suoi decreti, sono eterni. Nessuna Parola andrà a vuoto, nessuna risulterà vana; la profezia che contiene si realizzerà sicuramente.
Così il cuore riposa al sicuro; nel cammino quotidiano averla davanti fa contemplare una legge che non uccide ma che porta la nostra vita oltre la morte, nel sempre di Dio.

"Camminerò in un luogo spazioso,
perché ho ricercato i tuoi precetti".

Forse solo nel lockdown dovuto al covid ci siamo resi conto di quanto tutto noi stessi, psiche, anima e corpo, soffra nel sentirsi confinato in uno spazio d'azione sempre più limitato dalla paura.
Ecco perché solo il sentire "Camminerò in un luogo spazioso" ci dona un conforto immenso, ci anticipa già ora la libertà a cui siamo destinati.
Questo la Parola mi promette: sarò condotta al largo, nella prospettiva del Padre che com-prende col suo sguardo tutto il creato e ogni figlio e figlia.
Se la paura restringe la mia vita in un angolino, la medicina della Parola cura l'angustia e mi apre ai pascoli abbondanti dove correre felice insieme al mio Signore, amante e creatore della vita.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Gal 5, 1-6
Commento del 13/10/2020

Salmo 119 (118), 41-50
Commento del 23/09/2020

Vangelo di Lc 11, 37-41
Commento del 12/10/2021

Commenti

  1. "Camminerò in un luogo spazioso,
    perché ho ricercato i tuoi precetti".
    Prendere il largo con te
    come i pescatori di Galilea.
    La tua Parola mi apre orizzonti spaziosi.
    Mai più nelle ristrettezze
    della paura e della sfiducia.
    Cammino oggi in luogo spazioso
    perché oggi mi doni di ascoltare
    la tua Parola.
    "Camminerò in un luogo spazioso,
    perché ho ricercato i tuoi precetti".

    RispondiElimina
  2. Non togliere dalla mia bocca,la PAROLA
    SI
    La PAROLA ,l'UNICA che conta,che è reale,che è vita ,che è.............tutto il buono possibile.
    Fammi sempre tenere a bada il mio cuore ,da inutili afferenze e legacci,ma da esso esca sempre il BUONO che contiene.
    TU!
    Amen

    RispondiElimina

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