Salmo del 4 ottobre 2022
Non posso vacillare
Salmo 16 (15), 7-8
"Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare".
Il salmo 16 canta la bellezza di sentirsi eredi di Dio.
Il salmista è un uomo di fede perché fa memoria, si ferma e loda, si guarda indietro e ringrazia.
Essere certi, nella speranza, di avere un tesoro riservato, è possibile per un credente perché nella tribolazione e nell'angoscia, che assalgono la vita improvvisamente, non vacilla, sa a chi aggrapparsi.
Il Signore si è fatto nostro prossimo, compagno di cammino in questo mondo e certezza di eternità nel mondo futuro.
"Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce".
Notte e giorno, senza interruzioni, il Signore si prende cura della nostra vita con consigli di saggezza, con segni e parole intimamente connessi che ci mostrano un percorso possibile e bello.
Nel sonno, che è riposo e distacco dalle fatiche del giorno, un riposo più profondo, più radicale ci raggiunge. Senza affanno il cuore viene istruito dal Signore, che parla dove tutto sembrerebbe tacere.
Ci vuole fede a mettersi a dormire mollando le redini della nostra vita. Ci vuole consapevolezza di essere al sicuro per chiudere gli occhi e lasciare fare al Signore della notte e lei nostri riposi.
"Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare".
Sono tante le immagini del Salmo che dicono il prodigio di forza e stabilità a cui la nostra vita limitata e debole assiste.
Il Signore è roccia di salvezza, presenza prossima e rassicurante.
Come Israele, preceduto dal Signore nella marcia esodale verso la libertà, così tutta l'umanità si vede aperta la strada nel cammino verso la vita piena.
Il Signore alla destra è il sostegno per il braccio che opera, per lo slancio verso il cammino sicuro, braccio a cui aggrapparsi per riporre tutte le insicurezze e la paura di fallire.
Davanti a me non ci sono io con i miei programmi dettagliati, che anche di notte mi tengono sveglia per non fallire. Davanti a me c'è il pastore che mi fa sicura col suo bastone, che mi sprona ad andare per la via che mi sembrerebbe la più oscura, la più impervia, la più improbabile.
"Non posso vacillare": questa la certezza che nasce dalla preghiera, questa la forza che fa possibile rimettere in lui tutte le nostre preoccupazioni in tutte le notti e che rende sicuro il piede camminando di giorno verso il bene.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Gal 6, 14-18
Commento del 04/10/2019
Salmo 16 (15)
Commento del 06/06/2019
Vangelo di Mt 11, 25-30
Commento del 29/04/2020
non potrò vacillare
RispondiEliminase sei con me
se non mi lasci solo
se.....se io sono attento a TE
Amen
Leggo dall'hotel val d ega https://www.zischghof.it/it
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