Vangelo dell'8 ottobre 2022

Coloro che ascoltano
Lc 11, 27-28

"In quel tempo, mentre Gesù parlava alle folle, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!»"


È sempre bello sentire dalla bocca di Gesù che una grande beatitudine non è riservata a pochi eletti ma che tutti sono invitati a viverla, nessuno escluso.
L'agire di Gesù è sempre stato inclusivo, sia verso quelli che non se ne sentivano degni e sia verso coloro che la morale e la legge del tempo legittimamente escludevano.

"In quel tempo, mentre Gesù parlava alle folle".
Quando andava nelle piazze, quando camminava per le strade della Palestina, Gesù non si poneva il problema di chi fossero gli ascoltatori (buoni o cattivi), né di che tipo fosse il loro ascolto.
E qui salta subito agli occhi la differenza con gli altri maestri rabbinici: rifiuto palese di chiusure da élite, nessun mistero rivelato ad un gruppo chiuso.
Gesù sa di avere un dono, una buona notizia da gridare a tutti, e non si risparmia, anche quando le folle non lo comprendono e insorgono contro di lui.
Il Vangelo ci "fotografa" il Figlio incarnato che parla a tutti, istantanea che si ripete in ogni liturgia della Parola, in ogni persona che attinge alla certezza di Gesù, che tutti si possa arrivare al Padre.

"Una donna dalla folla alzò la voce e gli disse".
Questa donna coglie tutta la novità della presenza di Gesù.
Risuona in lei la forza della manifestazione di Dio ed è pienamente conquistata dalla Parola profetica del Signore. Pur essendo donna, proclama nell'assemblea, si fa annunciatrice agli altri di una nascita che è sbocciata sotto gli occhi di tutti.
Probabilmente è una mamma che grida ad alta voce la lode, colpita da questo Maestro che è Figlio d'Israele.

"Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!"
Un immagine replicata all'infinito nell'arte: Maria con il grembo il Messia bambino serenamente attaccato al suo seno!
Seno e grembo di una ragazza ebrea diventano la culla del Figlio unigenito di Dio ed ella ne diventa Madre, prima creatura umana a partorire Dio!
Questo mistero ha riempito i cristiani di tutti i tempi di stupore e meraviglia: dalla prima beata, Maria, a tutta l'umanità benedetta che diventa consanguinea del Signore.
Non è un semplice complimento: in questa donna anonima in mezzo alla folla parla la profezia, l'intuizione che tanta grazia possa venire solo dal cielo.
L'umanità così esulta perché scopre di stare davanti al capolavoro di Dio: il Messia Gesù!

"Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!»"
Gesù Cristo coglie l'occasione da questo germoglio, nato da chi ha aperto cuore e orecchie alle sue parole, per proclamare ciò che più gli sta a cuore: la beatitudine dell'ascolto, di chi dà fiducia e si lascia penetrare dalla Parola profetica che risuona sturando le orecchie sorde.
Come per ogni uomo e donna della terra, anche per Maria, prima del grembo e del seno, viene l'ascolto.
I padri della Chiesa, stupefatti di questo miracolo d'amore, dicevano che Maria ha concepito Gesù prima nelle orecchie e poi nel grembo; ascoltando dal messaggero di Dio, ha generato il Figlio. Per questo Maria può dirsi madre nostra!
Con l'ascolto si porta nel grembo il Figlio che, non solo nasce in mezzo a noi, ma arriva a nutrirsi dell'umanità che ama.
Una vera relazione profonda, che coinvolge la nostra carne, realizzata dalla fecondità della Parola.
Beatitudine che non ci ha esclusi dall'incarnazione! Anche per noi, che ascoltiamo desiderosi di conoscere il Padre, il Verbo di Dio viene, ed abita, prende dimora in noi, riconoscendoci familiari, amati come fratello, sorella e madre.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Gal 3, 22-29
Commento del 10/10/2020

Salmo 105 (104), 1-15
Commento del 19/10/2019

Vangelo di Lc 11, 27-28
Commento del 14/08/2019


Commenti

  1. Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!
    Ascoltare il bello
    Ascoltare TE
    Ascoltare chi veramente dà ,senza riserve
    SEguire chi mi dà luce,pace,mi sprona alla condivisione
    Non alla gelosia dei miei doni
    A questo sono chiamato,per stare meglio,per immergermi nel bello,veramente.
    Il BELLO.
    Amen

    RispondiElimina
  2. "Mentre Gesù parlava alle folle, una donna dalla folla alzò la voce".
    Sento due voci:
    del profeta e della donna
    presa da stupore.
    Alla Parola del regno
    risponde lo stupore del cuore.
    Alla voce dell'uomo
    risponde la donna:
    come nel Cantico continuo
    della vita.
    Il regno viene annunciato
    e un cuore lo accoglie con gioia.
    Il grido della donna è grido benedicente:
    "Beato il grembo che ti ha accolto".
    Il profeta va oltre:
    "Beato chi ascolta e vive la Parola".
    Le due voci sono per me.
    Le due voci aspettano la mia.
    La mia voce si unisce alle loro
    in un canto di benedizione.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019

Salmo 23 per il mio papà

Prima lettura del 21 agosto 2019