Salmo del 27 maggio 2023

I suoi occhi osservano attenti
Sal 11 (10), 4-5

"4 Ma il Signore sta nel suo tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi osservano attenti,
le sue pupille scrutano l'uomo.

5 Il Signore scruta giusti e malvagi,
egli odia chi ama la violenza".

Il Salmo 11 è un intensa preghiera di colui che afferma "Nel Signore mi sono rifugiato" (Sal 11, 1). E non è un'affermazione da poco se lo dice chi si sente braccato da nemici molto più forti, un fedele che teme di essere sopraffatto da un male incontenibile.
Il giusto segue la via di Dio e della sua Parola, loda e benedice, ma non nasconde di essere spaventato e di cercare rifugio nel Signore, sua forza e suo liberatore.
Il cuore sente il fragore delle tenebre che incombono con grida di guerra ma gli occhi rimangono fissi sul Signore, presente nella storia del suo popolo.

"Ma il Signore sta nel suo tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli".

È il Signore del cosmo e della storia. Ha il suo trono nei cieli e allo stesso tempo la sua presenza, la "Shekinah" dimora in Gerusalemme, nel suo tempio. È presenza pregnante, riempie ogni cosa e rende divina ogni realtà del cielo e della terra.

"I suoi occhi osservano attenti,
le sue pupille scrutano l'uomo".

Lo sguardo del sofferente incontrano pupille che non si sono persi nessun momento della sua esistenza.
Tutti scruta con attenzione e se per alcuni questo è l'atteggiamento di un Dio pronto a investigare per condannare, per la Scrittura non è così.
Scrutare è un verbo che richiama il discernimento, il saper distinguere bene le cose, penetrare fino alla verità della realtà, e si può conoscere veramente solo quando si ama.
In un altro Salmo Davide esulta affermando "tu mi scruti e mi conosci" (Sal 138, 1) perché chi si riconosce graziato e accolto non desidera altro che essere sempre sotto gli occhi dell'Amato.
Il Signore ci conosce perché ci ama. Tutto è chiaro ai suoi occhi. Non si ferma all'apparenza o alla superficie delle cose. Ama perché accoglie e perdona, conosce perché ama.

"Il Signore scruta giusti e malvagi,
egli odia chi ama la violenza".

Amore e odio si incontrano nel Salmo.
C'è incompatibilità profonda tra l'Amore, che è Dio, con la violenza che è negazione di rispetto, di alterità, di valorizzazione dei fratelli.
Nessuna violenza potrà mai essere giustificata in nome suo!
L'opera del discernimento raggiunge tutta la realtà. Scrutando giusti e malvagi il Signore farà sempre distinzione, ponendo un argine alla violenza, anche a quella che si ammanta di religiosità, che giustifica i suoi atti mortali come esigenze di "giustizia".
Il male non può prevalere perché il Signore veglia attento e lo smaschera per quello che è, antitesi di vita e di bene. Penso che questo scrutare e portare alla luce sia l'opera divina che ci serve di più, incapaci come siamo di dare il nome vero a tutto ciò che ci infligge schiavitù e dolore.

Il salmista lo aveva solo intuito, ma Paolo lo affermerà chiaramente: siamo "tempio di Dio" (1Cor 3, 16), abitati da colui che si è scelto l'umanità piagata e sofferente come sua dimora.
"Il Signore sta nel suo tempio santo" e ci rivela che siamo noi quel tempio! Abitati dall'Amore possiamo affrontare i mali e le ferite dell'esistenza senza staccare lo sguardo dalla nostra meta, dalla nostra gioia, dalla nostra consolazione.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 28, 16-20. 30-31
Commento del 04/06/2022

Salmo 11 (10)
Commento del 30/05/2020

Vangelo di Gv 21, 20-25
Commento del 22/05/2021


Commenti

  1. "I suoi occhi osservano attenti,
    le sue pupille scrutano l'uomo".
    È detto del Signore.
    Non è il regno dell'apparenza.
    Non è il tempo dell'esteriorità.
    Allegria per questa certezza:
    il Padre vede nel segreto,
    conosce,
    comprende,
    ha compassione.
    I suoi occhi mi abitano.
    Le sue pupille nelle mie.
    "I suoi occhi osservano attenti,
    le sue pupille scrutano l'uomo".

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  2. Quando sono scosse le fondamenta,
    il giusto che cosa può fare?
    E' il versetto precedente il 4.
    Si
    Tra gli altri,mi colpisce.

    Chiunque è un giusto se si riconosce in LUI
    Non per suo merito ma perchè voluto,donato dal Padre
    Ed in tante peripezie,aggressioni,mortificazioni,valli oscure....TU sei già lì.
    Rendimi consapevole di questa TUA presenza,sempre!
    Amen

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