Prima lettura del 26 maggio 2025

Facemmo vela

At 16,11-15


"Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia.

Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite.

Ad ascoltare c'era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.

Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare". 


È bello seguire su cartine antiche il cammino che percorrono i missionari toccando le città nominate da Luca, autore degli Atti e anch'esso in missione col gruppo dei primi evangelizzatori. 

Sono viaggi spesso verso l'ignoto e Luca sa descriverli con la competenza di un moderno documentarista, riportandoci gli eventi fondamentali che determinano i progressi in avanti nella diffusione della Buona Notizia. Alcuni personaggi sono per Luca emblematici e mostrano cosa realizza il passaggio del Vangelo. La pagina di oggi ricorda Lidia, una imprenditrice dell'industria tessile di quel tempo, abitata dal desiderio di Dio e attenta ascoltatrice della parola dei missionari. A questa donna di origine pagana il Signore fa un dono grande. Scrive Luca: "il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo". È in casa sua che nasce la comunità di Filippi, a cui Paolo scrive una delle sue lettere più belle. 


"Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia".

Luca ci trasmette una cronistoria dettagliata dei viaggi di Paolo che ci appaiono incredibili guardandoli nel dettaglio. Luoghi importanti e distanze enormi per l'epoca sono le tappe dell'apostolo che non trascura nulla per raggiungere i centri nevralgici di tutto il mediterraneo.

Tròade, importante porto dell'Asia minore, è il luogo da dove parte con Sila per inoltrarsi nel continente europero. Siamo nel secondo viaggio missionario di Paolo, che si colloca a cavallo degli anni 49-50 d.C .

Samotràcia è un'isola nel mar Egeo, prima tappa del viaggio, ma da cui salpano presto, così pure da Neàpoli, città costiera della Macedonia.

Hanno in mente di raggiungere l'importante Filippi, sempre in Macedonia, colonia romana che viene convertita, diventando la sede della prima comunità cristiana nata in Europa.


"Restammo in questa città alcuni giorni". 

Il tempo di soggiorno in ogni nuova comunità è dedicato all'annuncio, al dialogo, al confronto che aiuta a comprendere le difficoltà e le potenzialità dei nuovi discepoli. 

Grande è il lavoro d'empatia e la ricerca della metodologia giusta per raggiungere ogni cuore e far passare il messaggio annunciato. 

Siamo gradi al fuoco che animava i primi missionari del Vangelo 

Dai viaggi di Paolo e dei suoi fratelli, dall'esperienza toccata con mano della buona disposizione di tanti pagani che abbracciarono la fede cristiana abbandonando gli idoli, nasce la prima chiesa. Noi ne facciamo parte, felici di essere il frutto maturo di tanta dedizione e tanto coraggio.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:


Prima lettura di At 16,11-15 

Commento del 10/05/2021


Salmo 149,2-3 

Commento del 28/09/2023


Vangelo di Gv 15, 26-16,4a 

Commento del 06/05/2024


Commenti

  1. Restammo in questa città alcuni giorni.
    Restare è posare lo sguardo su quello che ci si presenta...tutto
    Bello e non
    Applausi e non
    Gioia e non
    TUTTO è presente in un luogo
    Tutto
    Questo tutto mi deve spronare, non stoppare..nella mia salita...a cose TUE!
    AMEN

    RispondiElimina
  2. "Il Signore le aprì il cuore
    per aderire alle parole di Paolo".
    Non c'è dono più grande
    in questo mondo.
    Parola e Spirito
    compiono questo miracolo.
    Continuamente.
    Il Signore ha la chiave
    di ogni cuore.
    La Parola è seminata
    con abbondanza nel cuore
    aperto dal Signore.
    Alleluia!

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