Salmo del 24 settembre 2025

Ha fatto vedere la sua grandezza
Tb 13,3-4

"3 Lodatelo, figli d’Israele, davanti alle nazioni,
perché in mezzo ad esse egli vi ha disperso

4 e qui vi ha fatto vedere la sua grandezza;
date gloria a lui davanti a ogni vivente,

poiché è lui il nostro Signore, il nostro Dio,
lui il nostro Padre, Dio per tutti i secoli".

Il libro di Tobia ci dà la possibilità di meditare una bella preghiera di lode. La fedeltà eterna di Dio e il suo Regno senza tramonto sono doni immensi fatti alla nostra vita complicata, limitata, incoerente. E sull'onda di questa fiducia lo sguardo si allunga fino ai tempi della prosperità futura di Gerusalemme, città di Dio. 
Guardando così la storia cresce il desiderio di una conversione alla misericordia, alla compassione, la stessa che l'umanità sperimenta negli interventi di Dio in mezzo a tutte le nazioni.
È questa la direzione che ci ha indicato Papa Francesco, in uno dei suoi interventi:
“Dio si manifesta in una rivelazione storica, nel tempo. Il tempo inizia i processi, lo spazio li cristallizza. Dio si trova nel tempo, nei processi in corso. Non bisogna privilegiare gli spazi di potere rispetto ai tempi, anche lunghi, dei processi. Noi dobbiamo avviare processi, più che occupare spazi. [...] Dunque, Dio lo si incontra camminando, nel cammino”.

"Lodatelo, figli d’Israele, davanti alle nazioni,
perché in mezzo ad esse egli vi ha disperso".
L'invito alla lode è tipico della fede biblica. 
Il credente diventa la bocca, la voce che spande a cerchi concentrici sempre più larghi e inclusivi, la lode nell'umanità intera e in tutta la creazione. 
Il popolo è disperso tra le nazioni: questa verità, dal Cristo in poi, è sempre più vera e sperimentabile.
Il popolo di Dio non si può limitare in uno spazio, di potere come diceva il Papa, ma è inviato come seme, come lievito, in ogni luogo e tempo, in mezzo a tutte le realtà affinché vengano fecondate dall'amore.
La dispersione, in questo senso, non è un dramma, non è la fine del progetto di Dio, ma sua volontà, semina per la nascita di una comunità molto più allargata e più fruttuosa.

"E qui vi ha fatto vedere la sua grandezza;
date gloria a lui davanti a ogni vivente".
Chi canta questa preghiera sa per esperienza quanto il Signore sia grande, conosce le meraviglie che ci mostra. 
Immensa e incommensurabile è l'opera di salvezza, di liberazione e continua è quindi la lode e la benedizione da elevare. 
Canto, lode, benedizione: in ogni modo si esprime la gratitudine scoprendo la manifestazione del suo amore.

"Poiché è lui il nostro Signore, il nostro Dio,
lui il nostro Padre, Dio per tutti i secoli".
Bella questa espressione del forte senso di appartenenza al Signore! L'orante non si rivolge ad un estraneo, ad un Dio lontano ed indifferente. È nostro Signore, è nostro Padre. Per tutti e per sempre. 
L'esplosione della fede esprime sempre la gioia in modo universale.  
La salvezza è destinata a tutti e il nostro compito è annunciarla senza vincoli e paletti, affinché ogni persona venga attirata all'Amore.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Esd 9,5-9
Commento del 22/09/2021

Salmo da Tb 13
Commento del 05/06/2021

Vangelo di Lc 9,1-6
Commento del 27/09/2023

Commenti

  1. Egli castiga e usa misericordia,
    fa scendere negli abissi della terra;NULLA sfugge alla SUA..........mano!
    Nulla
    Menomale
    Tutto puoi...sono in mano TUA...Grazie

    RispondiElimina
  2. "Lui il nostro Padre".
    Lui è nostro.
    Noi siamo suoi.
    Noi e Dio
    legati dall'amore.

    RispondiElimina

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