Prima lettura del 3 maggio 2025
Come ad un aborto
1Cor 15,1-8
"Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano!
A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè
che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture
e che fu sepolto
e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture
e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me, come ad un aborto".
La morte e la risurrezione di Gesù sono il culmine della sua vita e il centro della nostra fede.
Paolo nelle sue lettere non si stanca di annunciare questo mistero della fede e di farne memoria per i cristiani impegnati nelle fatiche di questo mondo. Un riferimento fondamentale sono le Scritture: è li che la fede trova l'annuncio profetico della Pasqua di Gesù. E sono sempre le Scritture che ci danno le parole giuste per poter annunciare la fedeltà di Dio e la sua misericordia che portano tutti alla vita per sempre.
Il Risorto ha anche dei testimoni attendibili, fedeli, che Paolo ricorda nel nostro testo: Pietro, i dodici, cinquecento fratelli, Giacomo e infine lui stesso.
"In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti".
Nei racconti delle apparizioni del Risorto spesso questo dettaglio ci sfugge: addirittura qui Paolo parla di un'intera comunità di testimoni!
Importante sottolinere che, al tempo in cui egli scrive la prima lettera ai Corinzi, alcuni sono ancora vivi e in grado di testimoniare. Ognuno di loro ha contagiato la fede nella risurrezione a qualcuno che ne è venuto in contatto così che l parola degli apostoli è comprovata da tantissimi fratelli.
"Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli".
Giacomo di cui si parla è detto il Giusto, capo della Chiesa di Gerusalemme dopo la morte di Gesù. A lui e agli apostoli appare il Risorto, confermandoli nella fede e rinnovando la sua fiducia nella loro capacità di essere missionari della risurrezione.
E' motivo di lode per noi, di profonda gratitudine per la prova ulteriore che questi testimoni ci hanno lasciato. Infatti uomini tra i più diversi hanno ricevuto così tanta forza e certezza dal vedere il Risorto da accettare la persecuzione e la morte senza mai ritrattare le loro affermazioni.
"Ultimo fra tutti apparve anche a me".
Paolo si aggiunge come ultimo tra i testimoni di questa esperienza che gli ha rapito il cuore per sempre. Lui stesso non si dìsarebbe mai immaginato una simile investitura.
Si ritiene l'ultimo, il più insignificante, il più piccolo, e non solo perché il suo nome deriva dal latino "Paulus" che significa appunto "piccolo". Solo la rivelazione personale che il Risorto gli ha donato è diventata suo vanto e sua forza.
"Ultimo fra tutti apparve anche a me".
Paolo si aggiunge come ultimo tra i testimoni di questa esperienza che gli ha rapito il cuore per sempre. Lui stesso non si dìsarebbe mai immaginato una simile investitura.
Si ritiene l'ultimo, il più insignificante, il più piccolo, e non solo perché il suo nome deriva dal latino "Paulus" che significa appunto "piccolo". Solo la rivelazione personale che il Risorto gli ha donato è diventata suo vanto e sua forza.
Non si ritiene degno eppure sa che la sua missione è quella di apostolo, cioè testimone dell'evento centrale di tutta la storia dell'umanità e deve correre fino agli estremi della terra per portare la Buona Notizia.
"Come ad un aborto".
Il versetto 8 è troncato nella liturgia di oggi, ma la finale dice invece molto di come la resurrezione lo abbia toccato profondamente.
Il termine "aborto" che Paolo usa per sè dice il fallimento di un parto mancato, una nascita che è già morte.
Egli, fariseo, intransigente credente e fedele alla legge, è stato investito e scaraventato nella consapevolezza di non vivere nella verità. Tutto il suo castello di giustezza si è infranto davanti al Cristo Risorto che lo ha fermato dal portare avanti la sua follia omicida.
L'incontro sulla via di Damasco gli ha rivelato come lui fosse il persecutore di un Vivente, quindi di essere cieco e impossibilitato a camminare nella verità finché non si fosse arreso a Dio che può tutto.
Il Signore ha risorto anche Paolo, lo ha tratto dalla morte quando avrebbe dovuto rigettarlo; era irrimediabilmente perduto e per grazia è diventato l'apostolo dei perduti e degli insalvabili.
Da aborto a figlio, da nemico ad amico innamorato di Gesù.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di 1Cor 15,1-8
Commento del 03/05/2024
Salmo 19 (18),1-7
Commento del 30/09/2021
Vangelo di Gv 14,7-14
Commento del 27/04/2024
"Come ad un aborto".
Il versetto 8 è troncato nella liturgia di oggi, ma la finale dice invece molto di come la resurrezione lo abbia toccato profondamente.
Il termine "aborto" che Paolo usa per sè dice il fallimento di un parto mancato, una nascita che è già morte.
Egli, fariseo, intransigente credente e fedele alla legge, è stato investito e scaraventato nella consapevolezza di non vivere nella verità. Tutto il suo castello di giustezza si è infranto davanti al Cristo Risorto che lo ha fermato dal portare avanti la sua follia omicida.
L'incontro sulla via di Damasco gli ha rivelato come lui fosse il persecutore di un Vivente, quindi di essere cieco e impossibilitato a camminare nella verità finché non si fosse arreso a Dio che può tutto.
Il Signore ha risorto anche Paolo, lo ha tratto dalla morte quando avrebbe dovuto rigettarlo; era irrimediabilmente perduto e per grazia è diventato l'apostolo dei perduti e degli insalvabili.
Da aborto a figlio, da nemico ad amico innamorato di Gesù.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di 1Cor 15,1-8
Commento del 03/05/2024
Salmo 19 (18),1-7
Commento del 30/09/2021
Vangelo di Gv 14,7-14
Commento del 27/04/2024
"In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti".
RispondiEliminaÈ detto del Cristo risorto.
Appare, si manifesta, si rivela.
Così entra nella storia
e nelle nostre vite.
C'è e si rende incontrabile.
È Vivente
ed è con noi per sempre.
🙏🙏
RispondiEliminaFinché non mi arrendo alla Verità non conosco l'Unico vero!
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