Vangelo del 15 marzo 2025
"[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro:
«In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: "Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno". Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato»".
Gesù dà la sua vita per la nostra salvezza, e non perché siamo buoni, fedeli, meritevoli... Dà la vita specialmente per chi gli è nemico, per chi è insalvabile, a chi noi non la daremmo.
L'emblema di questo piano salvifico, il mittente di tanta grazia trova nell'apostolo Giuda l'esempio più calzante. Ci piaccia o no, il Signore Gesù ha donato la sua vita per i tanti Giuda del mondo, per noi che siamo inaffidabili e peccatori.
Colui che ci vergognamo di chiamarlo apostolo, e che si vergognavano di averlo avuto tra di loro gli altri 11 discepoli, era scelto, chiamato e amato proprio come tutti gli altri. E se apostolo vuol dire "testimone" possiamo dire che Giuda è il testimone della Buona Notizia per eccellenza, di quell'Amore dato gratuitamente a chi non si meritava che condanna!
Gesù dà la vita per Giuda, per Pietro che lo rinnega, per i discepoli che non capiscono e scappano. Il Vangelo di Giovanni sottolinea con forza questo aspetto fondamentale della missione di Gesù, perché è Salvatore, perché ha scelto la via, per noi ripugnante, del perdonare sempre!
"Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto".
Pur conoscendo la profondità del loro cuore, Gesù sceglie per amore e non abbandona mai i suoi amici.
"Ma deve compiersi la Scrittura: «Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno»".
Gesù cita il Salmo 41,10 non senza tristezza per la tragicità del gesto.
Ma sa che in questo modo si compie la Parola del Padre, la profezia sui suoi amici e su tutta l'umanità.
Quello che succede quella notte del giovedì santo non è un fuori programma o un imprevisto. Dio può e sa volgere tutto al bene, egli provvede alla salvezza degli insalvabili.
"Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono".
Gesù non fa l'indovino, non usa quello che sa come un'arma o per suo vantaggio.
E' profeta nel modo più pieno del termine perché non solo è veritiero in ciò che afferma e che i fatti ratificheranno, ma è colui che realizza pienamente le profezie della Scrittura sul Messia.
Il suo parlare è l'ennesimo gesto di tenerezza e compassione per la povertà di cuore di questi amici indifesi davanti all'onda d'urto degli eventi della Passione. Affinché i discepoli non naufrighino nel momento delle tenebre, per la vergogna e il senso di colpa che li invaderà, gli annuncia prima ciò che succederà a lui.
Riandare con la memoria dopo la resurrezione a queste parole sarà per i discepoli l'ancora di salvezza che aprirà la strada della speranza, la via per riemergere dal pozzo tenebroso del tradimento e del rinnegamento dell'amico. E sarà l'evidenza che Gesù e Dio Padre sono una cosa sola: "Io sono".
Tutto entra nel disegno di salvezza del Padre, dove la morte è sconfitta e la vita trionfa su ogni male.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di At 13,13-25
Commento del 12/05/2022
Salmo 89 (88),2-3
Commento del 25/04/2024
Vangelo di Gv 13,16-20
Commento del 04/05/2023
"Io conosco quelli che ho scelto".
RispondiEliminaÈ detto di Gesù verso i suoi.
È una parola di consolazione
e di speranza.
Ci conosce, sa di che pasta
siamo fatti.
Conosce la nostra poca affidabilità.
E ci sceglie ugualmente.
Da la vita per noi.
È grande il suo amore per noi.
"Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto".
RispondiEliminaIo non avrei mai scelto Paolo
Non avrei mai scelto me
Donami la TUA logica,come?
Come solo TU sai fare!
Amen