Vangelo del 12 luglio 2025
"In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli»".
Sapersi conosciuti da chi ci ama è fonte di sicurezza, di gioia. Questa è la certezza che nasce dall'ascolto!
Gesù manda i suoi come pecore tra i lupi (cfr. Mt 10,16) ma non gli dice: arrangiatevi da soli.
È con loro sempre, è la loro forza, il loro sostegno. Tutto dei suoi gli è prezioso.
Inoltre ha la necessità di prepararli alle difficoltà, senza illudere nessuno, perché seguire Gesù in questo mondo ha le sue fatiche. Il discepolo percorre la stessa vita del suo Maestro, fatta di persecuzione e rifiuto.
La Parola fa crescere la fiducia che mette in fuga la paura.
"In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore»".
Gesù ha aperto la strada che i discepoli sono chiamati ad imboccare dietro di lui. Nessuno avrà sconti o glorie mondane acquistate sulla pelle dei fratelli.
Il discepolo aspira alla sequela, a camminare sui passi del Maestro ma è necessario sapere di essere sempre un passo dietro di lui. Impossibile superarlo per farsi maestri, inutile pensare di prenderne il posto. L'opera di redenzione è unica ed è nelle mani del Padre e del Figlio inviato.
"Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!".
Con pazienza amorevole Gesù prepara il cuore e la mente dei discepoli perché la via che conduce alla Pasqua è fonte di rifiuto e spesso scapperanno per non percorrerla.
Bisogna essere pronti al peggio, non per paura di un ipotetico pericolo, ma per quello che Gesù ha vissuto. Se non hanno avuto riguardi per lui tanto meno ne avranno per i suoi!
Gesù non promette felicità e serenità, chiama a camminare sulla via della Pasqua.
"Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto".
"Non temete" è l'invito ma anche il comando che esorcizza la paura e che percorre tutta la Scrittura.
Le tenebre sembrano prevalere ma tutto verrà alla luce.
Spesso l'apparenza ci spaventa, il delirio di onnipotenza dei potenti della terra sembrano portare alla catastrofe mondiale.
Ma la realtà viene a galla, tutto è illuminato e si rivela chi veramente guida e custodisce la nostra storia e quella dell'umanità intera. Ogni illusione sarà smontata, ogni menzogna svergognata, ogni potente abbassato e i piccoli erediteranno la terra!
Apriamo le orecchie all'annuncio, ascoltiamo la voce che viene dal Figlio: il mistero in lui è rivelato, la verità ci farà liberi.
Dopo tanti presagi di guerra e distruzione resterà solo l'amore di Dio per noi.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Gn 49,29-33; 50,15-26a
Salmo 105 (104),1-3
Commento del 06/07/2022
Vangelo di Mt 10,24-33
Commento del 09/07/2022
Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
RispondiEliminaMi ha sempre colpito questa affermazione.
Veramente così certosina la TUA appartenenza a me!!!!!
Ti interesso così tanto,da valutarmi così;sì fino nell'intimo più segreto(apri anche il mio cassettino..personale)
Tutto sai di me!
Come posso avere paura di UNO che mi conosce così intimamente?
Gesù portami sempre per mano!
Amen
"Non abbiate dunque paura di loro".
RispondiEliminaDice Gesù ai discepoli.
Temere i poteri di questo mondo
è idolatria.
Il Signore è l'unico
che ha ogni potere.
Lui datore della vita
e amico dell'umanità.
"Non abbiate dunque paura di loro".