Salmo del 5 luglio 2025
"4 Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come sua proprietà.
5 Sì, riconosco che il Signore è grande,
il Signore nostro più di tutti gli dèi".
Alleluia, lodate Dio! Con questo invito comincia e finisce il nostro Salmo.
Lodare il Signore per quello che è e per quello che fa in noi, non è solo doveroso, è bello e dà luminosità alla nostra preghiera e alla nostra vita.
Lodare nasce dalla gratitudine. Lodare è scuola di preghiera. Lodare fa crescere nella gioia.
Tutti i Salmi di lode ci insegnano il segreto per guardare il mondo con gli occhi giusti: con la riconoscenza!
Il creato, la storia del popolo santo, la mia vita oggi, tutto è frutto del dono continuo di amore del Signore. Beato chi ne è consapevole, canta sempre di gioia.
Lodare non è un canto generico, ma nasce dalla memoria di fatti certi che la nostra vita può testimoniare, dalla storia unica che il Signore fa con ognuno di noi.
"Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come sua proprietà".
"Io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo" (Ger 7,23): questo annuncio ricorre molto spesso nella Bibbia e dice con chiarezza il rapporto sponsale che c'è tra il Signore e il suo popolo. L'Israele biblico è consapevole di essere il popolo scelto, voluto, amato.
Cambia tutto quando ci si sente di appartenere, di essere sostenuti, in una parola, di essere amati.
Essere sua proprietà ci fa essere sotto la sua protezione e dice l'indissolubilità del legame col Signore e Padre.
"Sì, riconosco che il Signore è grande,
il Signore nostro più di tutti gli dèi".
Il Signore è Uno dice tanto della teologia ebraica. Sicuramente si afferma che sia al di sopra di ogni altro potere in cielo e in terra. Non c'è principio divino contrapposto o superiore, non c'è potere che possa eguagliare il suo sulla creazione che ha plasmato.
Riconoscere la grandezza unica di Dio è liberante: è più grande del nostro peccato, della morte, di ogni potente che potrebbe tenerci prigionieri.
Il Signore è al di sopra di ogni divinità possibile o immaginabile e questo ci mette al sicuro da superstizioni, da idolatrie, da paure che minano la tranquillità del cuore. Appartenergli è per noi garanzia di salvezza, sentire di essere suoi è un bel sospiro di sollievo che fa aprire il cuore al canto di ringraziamento e di lode.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Gn 27,1-5.15-29
Commento del 06/07/2019
Salmo 135 (134),1-3
Commento del 08/07/2023
Vangelo di Mt 9,14-17
Commento del 02/07/2022
Tutto ciò che vuole
RispondiEliminail Signore lo compie in cielo e sulla terra!
Meno male!
Ciò che vuoi è oggi davanti a me!
Aiutami,prendimi per mano,TU avanti ed io dopo!
Amen
Ti prego Signore tieni stretta anche la mia mano🙏
Elimina"Sì, riconosco che
RispondiEliminail Signore è grande".
È grande il suo amore.
Grande la sua benevolenza.
Grande la sua salvezza.
Riconosco la sua grandezza,
che mi accoglie,
che mi avvolge.