Seconda lettura di domenica 13 luglio 2025
Pacificato con il sangue
Col 1,15-20
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli".
È una domanda che ricorre spesso sulle bocche dei fedeli e che almeno una volta ci sarà passata per la testa.
Paolo ci parla di un altro piacere, quello di Dio, e non parte da noi.
Piace al Padre dare tutto ciò che è suo al Figlio, affinché risieda pienamente in lui ciò che il Padre è.
Cristo è unico in ogni senso: unico Signore, unico salvatore, unico compimento di tutto ciò che esiste.
Lui è l'immagine compiuta e visibile del Padre, in lui si specchia, lui gli corrisponde.
Tutto è stato creato in vista del Figlio e tutto è dono a lui.
Che sia evidente per tutti: questo fa piacere al Padre!
"È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza".
La Scrittura ha una sola risposta: perché al Padre è piaciuto così!
E' solo perché questo è il suo compiacimento, la sua gioia, il suo diletto.
Cristo è dimora di "pienezza"!
Ogni cosa creata, per mezzo del Figlio, si ritrova immersa nell'armonia, e anche il suo opposto e quanto c'è di diverso, trova accoglienza, dimora, possibilità di esistere. Tutto è uno nella riconciliazione, ogni frattura risanata, ogni inconciliabilità guarita, ogni mancanza colmata.
La nostra vita, complicata, frammentata, che sperimenta divisione e opposizione, può finalmente guardare con speranza verso il tempo del compimento, dello Shalom del Padre.
E l'ultimo versetto è una contemplazione della croce, apice e rivelazione di pacificazione fra Dio e l'umanità.
La morte del Cristo ha mostrato il senso più profondo della volontà paterna, "avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli".
Prima lettura di Dt 30,10-14
Commento del 10/07/2022
Salmo 19 (18),8-9
Commento del 19/02/2024
Seconda lettura di Col 1,15-20
Vangelo di Lc 10,25-37
E' piaciuto a DIO.
RispondiEliminaPacificare,operare,servire,amare..........ed altro ancora.
E' piaciuto a DIO rendere possibile la mia giornata di oggi;rallegrare col risveglio la mia giornata;
e non è scontato che succeda ,per mia volontà...
LUI
Si muove tutte le cose,
TUTTE
E le fai benone;meno male,per me!
Grazie.
"Riconciliate tutte le cose".
RispondiEliminaÈ l'opera di Dio
per eccellenza.
Tutta la creazione,
ogni creatura,
riconciliata con il creatore,
con il Signore,
con il Padre di tutti.
È l' opera di Gesù il Cristo,
mandato per la riconciliazione.
Non più paura,
ma solo fiducia.