Seconda lettura del 4 aprile 2021- Pasqua di Resurrezione

Siete risorti con Cristo
Col 3, 1-4

"Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria".


"Cristo è risorto, è veramente risorto!" Questo stupore e questa gioia ha riecheggiato nei cuori stanotte, nonostante le vie deserte, le chiese ormai chiuse. E' il grido di giubilo, stupito, che ci siamo ripetuti uscendo alla fine delle veglie iniziate nel pomeriggio.
La resurrezione è un evento unico nella storia che colora ogni aspetto della realtà, che lo profuma di vita che sboccia, che apre ad una novità mai vista.
La Pasqua di Gesù è il nuovo, grande ed ultimo capitolo nella storia che Dio fa con l'uomo. Nella Pasqua abbiamo la presenza che nessuno potrà più toglierci, quella del crocefisso che ha spalancato il sepolcro affinché ogni uomo ne possa uscire con lui.

"Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra".
La vita ha un nuovo radicale orientamento: quello di Cristo nella gloria.
"Che cosa cercate?" (Gv 1, 38) aveva chiesto Gesù ai primi discepoli che lo seguono.
La domanda si ripete alla fine di quel cammino, al sepolcro vuoto: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo?" (Lc 24, 5).
Paolo ci mostra il punto da focalizzare nelle nostre innumerevoli ricerche: è il Cristo il fulcro di tutto, colui che non è il passato o il trapassato, ma il vivo e presente.
L'apostolo non ha dubbi e afferma: siamo già risorti con Cristo! Affannati a cercare nelle cose del mondo la nostra realizzazione, il nostro benessere, un futuro certo che il mondo non può dare, ci eravamo dimenticati di questa certezza.
E' necessario fissare lo sguardo sulla realtà che il Padre ha preparato per noi! Siamo fatti per la vita, inutile affannarsi a comprarla o a rubarcela in qualche modo.

"Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio!"
Nella fede noi siamo legati alla sorte del risorto, partecipi perciò del suo passaggio dalla morte alla vita.
La nostra vita, nel suo significato più profondo e definitivo, è un mistero, nascosto insieme con Cristo in Dio. Solo volgendo lo sguardo a lui, ciò che siamo trova rivelazione, ciò che cerchiamo una risposta, ciò che ci aspetta una presenza.
Una frase mi ha molto colpito nella messa per i fratelli defunti: "come per il Battesimo l'hai unito alla morte di Cristo, tuo Figlio, così rendilo partecipe della sua risurrezione".
Ce lo dimentichiamo spesso: noi siamo già morti alla vita di prima, ad una vita mozzata, limitata, mortificata. Nel Battesimo siamo stati tuffati nella morte di Cristo per farne parte, perché è una morte salvifica e per quella morte possiamo vivere!
Morire con Cristo non è una perdita, ma l'entrata, con lui, nella vita risorta.

"Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria".
La manifestazione futura di Cristo, la Parusia, non sarà solo l'epifania totale e universale di ciò che egli è. Quel giorno ci interessa personalmente perché si renderà manifesta anche la nostra vita.
E allora si vedrà che il nostro quotidiano così povero, angosciato, sofferto, limitato, in realtà era solo la punta di un iceberg di una vita più profonda e grande in cui Dio e il Cristo risorto erano presenti e operanti continuamente.
Ai nostri occhi ciechi apparirà la gloria del Padre e del Figlio, e si svelerà anche ci siamo per loro e tra noi fratelli.
Anche noi creati per la vita che non muore, anche noi nella gloria: questa la promessa meravigliosa che nella notte di Pasqua rimbomba nei nostri cuori stupiti!

Perché Paolo scrive queste cose? Perché vuole aprirci gli occhi e la mente oltre le semplici apparenze, oltre le paure che ci fanno schiavi.
Non è tutto chiaro, non tutto è svelato? E' vero, ma anche Cristo è ora nascosto in Dio, e insieme con lui la parte profonda, filiale della realtà è celata e aspetta il suo tempo per manifestarsi.
La risurrezione di Gesù è il nostro terno al lotto che ci ha reso miliardari. Allora perché vivere da pezzenti, perché credere di essere diseredati se la nostra eredità di vita ci è stata assicurata da lui?
Viviamo da ricchi, da destinatari di ogni grazia, godiamo sin da ora la consapevolezza che la morte non è la nostra dimora per sempre.
"Cristo è risorto, è veramente risorto!": con lui sboccia la primavera per ogni uomo. Questa è la nostra fede, questa la certezza da annunciare fino agli estremi confini della terra.

Commenti

  1. "Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria". La gloria come futuro: questo mi dice la Pasqua di Gesù. La sua gloria è la mia gloria. Sono erede con Lui dell'Amore e dello Spirito del Padre. Cristo si manifesterà e io mi manifesterò con lui, figlio in pienezza di un Padre per sempre.
    Cristo nostra vita, Cristo mia vita.
    "Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria". È ciò che attendo dentro ogni altra attesa.

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  2. Fratelli cercate le cose di lassù
    E' questa la speranza a cui LUI mi esorta a credere,ad entrarci dentro.
    Sono risorto con LUI
    Lo devo metabolizzare,fagocitare ,codì ne sarò MISCHIATO e seguirò quello che è funzionale alla mia esistenza....la pace
    Amen

    RispondiElimina

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