Salmo del 19 aprile 2021

Hai allargato il mio cuore
Sal 119 (118),30-40

"30 Ho scelto la via della fedeltà,
mi sono proposto i tuoi giudizi.

31 Ho aderito ai tuoi insegnamenti:
Signore, che io non debba vergognarmi.

32 Corro sulla via dei tuoi comandi,
perché hai allargato il mio cuore.

33 Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirò sino alla fine.

34 Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore.

35 Guidami sul sentiero dei tuoi comandi,
perché in essi è la mia felicità.

36 Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti
e non verso il guadagno.

37 Distogli i miei occhi dal guardare cose vane,
fammi vivere nella tua via.

38 Con il tuo servo mantieni la tua promessa,
perché di te si abbia timore.

39 Allontana l'insulto che mi sgomenta,
poiché i tuoi giudizi sono buoni.

40 Ecco, desidero i tuoi precetti:
fammi vivere nella tua giustizia."


Dei 176 versetti di cui è composto questo salmo ne meditiamo 10, collegandoci alla precedente riflessione.
E' un Salmo sapienziale sulla Parola di Dio che giustamente si sofferma a lungo sulle sue tante qualità, celebrate ed esaltate come in una grande sinfonia di lode e fiducia.

"Ho scelto la via della fedeltà,
mi sono proposto i tuoi giudizi".

Quando nella Bibbia si parla di sapienza non ci si riferisce ad una qualunque intelligenza umana, fatta di nozioni che hanno a che fare con la testa.
La Sapienza biblica è la conoscenza profonda e amante di colui che abbraccia i giudizi di Dio sulla realtà, accogliendo con fiducia lo sguardo del Signore che stringe una relazione profonda e intima con l'umanità. Questa Sapienza ha a che fare più con uno sposalizio che con i banchi di scuola!

"Ho aderito ai tuoi insegnamenti:
Signore, che io non debba vergognarmi".

Aderire alla Parola di Dio, piegare le resistenze e farla propria come sguardo profetico, mentalità che rompe con le trame del mondo: è un cammino lungo, personale, e che attrae anche giudizi inclementi da coloro che non si sono lasciati raggiungere dallo sguardo di Dio.
Il salmista ha fatto questo percorso di rottura, controcorrente, e prega affinché la fedeltà del Signore lo sorregga davanti a coloro che vorrebbero svergognarlo.

"Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore".

Solo il Signore è vero maestro di Sapienza, di quel gusto che fa innamorare, dell'intelligenza e del discernimento che si attingono dalle Sacre Scritture. Non si parla assolutamente di mandare i comandamenti a memoria o di obblighi che limitano la propria libertà: chi ascolta custodisce le Parole preziose come in uno scrigno, a cui attingere per trovare ricchezza e gioia ogni giorno, per tutta la vita.

"Guidami sul sentiero dei tuoi comandi,
perché in essi è la mia felicità.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti
e non verso il guadagno".

Guida e piega: il cuore ha bisogno di essere educato e accompagnato dalla paterna vicinanza del Signore.
Siamo tentati dal guadagno, da tante fonti illusorie di felicità e il cuore è disorientato. La guida del pastore, col bastone e col vincastro (cfr. Sal 23, 4) sostengono e indirizzano su sentieri di vita.

"Distogli i miei occhi dal guardare cose vane,
fammi vivere nella tua via.
Con il tuo servo mantieni la tua promessa,
perché di te si abbia timore".

Il salmista è consapevole di non farcela da solo!
Gli occhi vanno indirizzati sullo stesso sguardo di Dio, ma c'è bisogno di tutta la sua cura di Padre per distogliere l'attenzione dagli idoli che appetiscono con le loro illusioni di bene.
La visione della realtà che la Scrittura insegna non è ovvia, ma aggrapparsi, fidarsi pienamente del Signore (quello che nella Bibbia è chiamato "timore di Dio") è la via giusta per scoprirsi figli amati.

"Allontana l'insulto che mi sgomenta,
poiché i tuoi giudizi sono buoni.
Ecco, desidero i tuoi precetti:
fammi vivere nella tua giustizia."

Chi si nutre della sapienza di Dio è deriso, insultato, minacciato. La pseudo-sapienza del mondo si fa beffe di chi sceglie la via del perdono e del sevizio. Al Signore il salmista affida la sua vita perché desidera la sua giustizia, quella vera, quella che valorizza e solleva i fratelli, quella che colma le mancanze con l'amore.

"Corro sulla via dei tuoi comandi,
perché hai allargato il mio cuore".

Finisco con questo versetto perché dice ad alta voce quello che mi abita dentro.
I credenti corrono su vie che sembrerebbero perdenti, penetrano in porte ritenute anguste. Sono giudicati illusi, con la testa per aria, "buonisti" e poco furbi, da coloro che dominano sugli altri da padroni, che sono immersi nei criteri mondani, credendoli come unica ottica possibile e vera sulla vita.
Invece la Parola apre campi sterminati di grazia, orizzonti di senso mai immaginati, dolcezze da assaporare come regali d'amore!
Gesù ci ha attirati, ci spinge a seguirlo: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro." (Mt 11,28).
Il cuore sempre affaticato da pesi insostenibili e le gambe che prima sembravano di piombo, iniziano a correre dietro all'amato: "Attirami dietro a te, corriamo!" (Ct 1,4)
Tu ci hai allargato il cuore, Signore, lo hai fatto tuffare nel tuo, per dilatarlo e portarlo alla tua misura che è sovrabbondanza senza limiti! Possiamo prendere il largo, correre dietro te, per gustare i tuoi comandi come nostra delizia e la tua Parola come i sussurri da innamorato.

Commenti

  1. "Hai allargato il mio cuore".
    La tua presenza Signore mi fa bene. Tu presente nel mio cuore lo rendi più grande.
    "Hai allargato il mio cuore". Trova finalmente posto chi ne era escluso. Tu Signore mi hai reso accogliente. Mi hai dato uno sguardo nuovo che si spinge lontano. Il mio pensare prende spesso il largo, perché tu Signore "hai allargato il mio cuore". Ti prendi cura del mio cuore secondo il tuo cuore.

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  2. Distogli i miei occhi dal guardare cose vane,
    fammi vivere nella tua via.

    Questo t'imploro
    liberami dall'inganno della conquista ,del potere,della vanagloria.
    La VIA da percorrere è solo UNa,la TUA.
    Donami scaltrezza e vigilanza per seguirti;lasciando le lusinghe di cose effimere.
    Questo ti chiedo-
    Cosi sia!

    RispondiElimina
  3. 30 Ho scelto la via della fedeltà,
    mi sono proposto i tuoi giudizi.

    31 Ho aderito ai tuoi insegnamenti:
    Signore, che io non debba vergognarmi.

    32 Corro sulla via dei tuoi comandi,
    perché hai allargato il mio cuore.

    33 Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
    e la custodirò sino alla fine. Si, perché tu mi hai guidato e mi guidi sulla tua via.da sola non l avrei ne intravista, ne seguita, ne le resterei fedele. Di questo ti ringrazio mio Dio. Mi fa eco nel cuore parole di un altro salmi stamattina pregato: quanto sono amabile le tue dimore,Dio degli eserciti...cresce lungo il cammino il mio vigore...

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