Prima lettura del 10 luglio 2021


Vi farà uscire
Gn 49, 29-33.50,15-26

"In quei giorni, Giacobbe diede quest’ordine ai suoi figli: «Io sto per essere riunito ai miei antenati: seppellitemi presso i miei padri nella caverna che è nel campo di Efron l’Ittita, nella caverna che si trova nel campo di Macpela di fronte a Mamre, nella terra di Canaan, quella che Abramo acquistò con il campo di Efron l’Ittita come proprietà sepolcrale. Là seppellirono Abramo e Sara sua moglie, là seppellirono Isacco e Rebecca sua moglie e là seppellii Lia. La proprietà del campo e della caverna che si trova in esso è stata acquistata dagli Ittiti». Quando Giacobbe ebbe finito di dare questo ordine ai figli, ritrasse i piedi nel letto e spirò, e fu riunito ai suoi antenati.
Ma i fratelli di Giuseppe cominciarono ad aver paura, dato che il loro padre era morto, e dissero: «Chissà se Giuseppe non ci tratterà da nemici e non ci renderà tutto il male che noi gli abbiamo fatto?». Allora mandarono a dire a Giuseppe: «Tuo padre prima di morire ha dato quest’ordine: “Direte a Giuseppe: Perdona il delitto dei tuoi fratelli e il loro peccato, perché ti hanno fatto del male!”. Perdona dunque il delitto dei servi del Dio di tuo padre!». Giuseppe pianse quando gli si parlò così.
E i suoi fratelli andarono e si gettarono a terra davanti a lui e dissero: «Eccoci tuoi schiavi!». Ma Giuseppe disse loro: «Non temete. Tengo io forse il posto di Dio? Se voi avevate tramato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso. Dunque non temete, io provvederò al sostentamento per voi e per i vostri bambini». Così li consolò parlando al loro cuore.
Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; egli visse centodieci anni. Così Giuseppe vide i figli di Èfraim fino alla terza generazione e anche i figli di Machir, figlio di Manasse, nacquero sulle ginocchia di Giuseppe. Poi Giuseppe disse ai fratelli: «Io sto per morire, ma Dio verrà certo a visitarvi e vi farà uscire da questa terra, verso la terra che egli ha promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe». Giuseppe fece giurare ai figli d’Israele così: «Dio verrà certo a visitarvi e allora voi porterete via di qui le mie ossa».
Giuseppe morì all’età di centodieci anni".

Giacobbe è arrivato alla fine della vita e vede la  promessa  realizzata.
Sa di dover morire e chiede la sepoltura nel pezzo di terra comprato dal nonno Abramo, prima proprietà nella terra della promessa, acquistato per la tomba di Sara.
Lo stesso fa Giuseppe.
Certo l'Egitto è una terra prospera, ricca, che dá possibilità di sopravvivenza al popolo che lì si è rifugiato, ma le radici dicono la propria identità, da dove si è venuti e dove si sta andando. E Giuseppe si innesta in quella grande dinastia dei suoi avi e desidera essere riportato in patria.

"Io sto per morire, ma Dio verrà certo a visitarvi e vi farà uscire da questa terra, verso la terra che egli ha promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe".
Figlio di una promessa, Giuseppe ci crede e rilancia a sua volta una nuova promessa: il Signore verrà a visitarvi!
La visita di Dio per la Scrittura è la sua inabitazione nella nostra vita. È il massimo dell'unione con noi, della sua presenza e Giuseppe, che ha vissuto con fede anche il dramma del tradimento parentale, della schiavitù, delle falsità, del carcere, lo testimonia sino alla fine e lo trasmette ai suoi figli.
Dio verrà "certo" a visitarvi: questa è la certezza dei discepoli. Il Signore, sceso con lui in Egitto, lo farà risalire insieme ai suoi figli.

"Vi farà uscire da questa terra, verso la terra che egli ha promesso".

Si rinnova la speranza nella promessa della terra, destinata alla discendenza di Abramo. Il Signore non blocca in un recinto, non soffoca la vita.
Uscire e camminare sarà il vero movimento di ogni chiamata, di ogni esperienza dello Spirito, in ogni tempo e per ogni popolo.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 105 (104), 1-15
Commento del 19/10/2019

Vangelo di Mt 10,24-33
Commento del 13/07/2019


Commenti

  1. "Dio verrà certo a visitarvi e vi farà uscire da questa terra".
    È la radice di ogni speranza.
    È la sorgente di ogni fiducia.
    È il cuore segreto di ogni fede.
    Dio visita e fa uscire.
    Il Signore si fa carico della nostra realtà e la conduce verso un nuovo.
    È certo questo suo modo di essere il Dio per me.
    Vieni Signore.
    Maranathà!
    Conducimi fuori, portami a largo, verso la tua promessa.

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  2. Così li consolò parlando al loro cuore.
    Si tutto è centrale
    Il CENTRO è il cuore
    Lì mi sussurri dolci parole appena sveglio
    E' bello cullarsi su questa melodia di amore
    La pace mi inebria e sono subito sereno come un bimbo
    Grazie Signore che dai sempre vita ,
    sangue,
    ossigeno
    alle mie coronarie spirituali.

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