Seconda lettura del 5 marzo 2025 - Mercoledì delle Ceneri
Ecco ora il momento favorevole
2Cor 5,20-6,2
Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti:
«Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso».
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!"
La riconciliazione dell'umanità è volontà del Signore, suo desiderio che verrà, da lui, portato certamente a compimento.
Tutta la Scrittura e tutta l'opera di Cristo è finalizzata alla riconciliazione. Questa è la trama e il fine della storia della salvezza.
I profeti sono i missionari di questa necessità di Dio, inviati ad annunciala e ad esortare gli uomini affinché l'accolgano.
Paolo non si discosta da questo fiume spirituale e ne diventa testimone e annunciatore importante per tutta l'umanità. Il suo grido: "lasciatevi riconciliare con Dio!" è una meravigliosa sintesi della predicazione di Gesù e del Vangelo.
"Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio".
Saper riconoscere la preziosità del dono, non vanificandolo con categorie solo nostre o impedendone la diffusione con le nostre resistenze: questo è il desiderio che muove Paolo ad un annuncio così pressante.
Un amore così smisurato in fondo ci spaventa e Paolo lo sa. Per questo supplica a crederci, a non essere diffidenti, a non rivolgere lo sguardo su idoli ben più comprensibili e plausibili perché inventati da noi stessi.
Dicendo "siamo suoi collaboratori" riconosce la grande dignità alla quale è chiamato come collaboratore del disegno d'amore del Padre. Allo stesso tempo coinvolge anche noi in questa missione. Tutti siamo collaboratori del disegno divino che attira l'umanità a sé.
"Egli dice infatti:
«Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso»".
Citando Isaia 49,8 (nella versione greca dei Settanta) l'apostolo afferma che il tempo ha una qualità diversa, inimmaginata.
Il momento è favorevole perché il Signore fa favori, è favorevole alla richiesta continua che sale dall'umanità sofferente e bisognosa di vita. Il Signore si prende cura, soccorre, sorregge, non disprezza la nostra fragilità.
"Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!"
Se dipendesse da noi il momento favorevole alla riconciliazione penso non arriverebbe mai. La fortuna vuole che è il Signore a scegliere il tempo favorevole, il "Kairos" in greco, cioè il "momento giusto o opportuno" o il "momento supremo".
L'annuncio della riconciliazione inaugura finalmente il tempo per noi, l'occasione d'oro per lasciarci avvolgere dalla misericordiosa tenerezza del Padre nostro.
Paolo rende attuale la Parola antica dei profeti per chi pensa di vivere un tempo grigio, senza valore, senza futuro. Ecco perché queste Parole ci vengono ripetute dalla chiesa e perché non si è smesso mai di farle riecheggiare nel corso dei secoli.
Lo sguardo della fede legge la realtà con gli occhi di Dio: ora è tempo di salvezza, ora è tempo di gioia!
Da questa scoperta possiamo rialzarci, con questo annuncio trovare un orizzonte che non mostri divisioni tra gli stati, guerre, sopraffazioni e violenze.
Dalla Parola del Vangelo riparte la valorizzazione del tempo che viviamo; alla luce della fede il nostro presente è il tempo favorevole per riallacciare legami d'amore con i fratelli, per tornare insieme alla casa del Padre e scoprirci a casa nostra.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Gl 2, 12-18
Commento del 22/02/2023
Salmo 51 (50),3-4
Commento del 21/02/2024
Seconda lettura di 2Cor 5,20-6,2
Commento del 17/02/2021
Vangelo di Mt 6,1-6.16-18
Commento del 02/03/2022
"Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!"
RispondiEliminaOgni giorno al risveglio.
Ogni momento
alla presenza del Signore.
Momento favorevole
perché Dio è favorevole,
sempre.
"Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!"
🙏🏻🙏🏻
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