Salmo del 19 novembre 2025

Io t'invoco poiché tu mi rispondi
Sal 17 (16),5-7

"5 Tieni saldi i miei passi sulle tue vie
e i miei piedi non vacilleranno.

6 Io t'invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole,

7 mostrami i prodigi della tua misericordia,
tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra".

Il Salmo 17 è la preghiera di un innocente perseguitato. È la voce di chi invoca giustizia e vorrebbe essere guidicato affinché venga a galla la sua innocenza. Il salmista è sostenuto da una grande fede nel Signore, è certo di essere custodito nonostante le avversità.
Tanti gli stati d'animo attraversano il cuore di questo credente: pur sentendosi prezioso come la pupilla dei suoi occhi, ha bisogno che continuamente il Signore ricacci la paura, faccia crescere la fiducia, e lo porti fuori da questo cunicolo assurdo in cui lo hanno messo i falsi accusatori.

"Tieni saldi i miei passi sulle tue vie
e i miei piedi non vacilleranno".
Nella fatica, nella prova, nel tempo della grande sofferenza, è facile vacillare nella fiducia, procedere con passo incerto e confuso. Per questo l'invocazione d'aiuto si fa più pressante per non perdere l'orientamento nel cammino.
Solo dal Signore che è fedele per sempre si attinge la forza di perseverare nella fede e di camminare con passi saldi.

"Io t'invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole".
Il Signore è Parola eterna, bocca che nutre parlando, ma è anche orecchio attento, ascolto compassionevole e paterno. 
La preghiera del perseguitato buca le nubi (cfr. Sir 35,16) e raggiunge il Padre che risponde da Salvatore. 
Se ci facciamo problemi nell'esprimere una preghiera, il nostro cuore può rasserenarsi: nessuna invocazione sarà mai inutile, tutte le sofferenze raggiungeranno la meta e verranno assunte e alleviate. 
Il Signore ascolta e risponde. Pur nella grande tribolazione possiamo rivolgerci al Padre certi che il nostro grido verrà accolto e compreso.
Possiamo dire col salmista: "Io t'invoco poiché tu mi rispondi", ti cerco perché ti fai trovare (cfr. Is 55,6), ti desidero perché tu per primo hai desiderato me. 

"Mostrami i prodigi della tua misericordia,
tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra".
La fiducia che cresce piano piano, confortata dai segni di tanto amore, diventa profonda speranza. Il Signore è ricco di misericordia; a lui si può sempre chiedere che questa misericordia si faccia carne, presenza, cura delle piaghe di una grande sofferenza.
Non sempre il dolore che ci uccide è fisico: il Salvatore con potenza salva da ogni male, anche da quelli che il nostro cuore non ammette, risolleva e conforta quando i nemici sembrano i più forti. Chi si affida a lui non resta deluso.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 2Mac 7,1.20-31
Commento del 20/11/2019

Salmo 17 (16),1
Commento del 22/11/2023

Vangelo di Lc 19,11-28
Commento del 20/11/2024

Commenti

  1. "Io t'invoco poiché
    tu mi rispondi, o Dio".
    Fede, fiducia, speranza,
    sono le ali della preghiera.
    Ti invoco sicuro che ascolti.
    Prego pieno di speranza
    nella risposta.
    La tua Parola
    raggiunge il mio cuore,
    la mia preghiera raggiunge il tuo.

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  2. Tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.
    Aiutamia a tenere salda la mia appartenenza a TE
    Stammi vicino
    Donami lungimiranza e ricordo (memoria)del mio trascorso con TE,
    sempre!!!!!!!!!!!!
    Amen

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  3. Tu cammini davanti
    e mi indichi
    la strada da seguire:
    che io non mi stanchi
    di seguirTi
    e non Ti perda
    perché mi perderei

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