Prima lettura del 10 novembre 2025

Egli infatti si fa trovare

Sap 1,1-7

"Amate la giustizia, voi giudici della terra,
pensate al Signore con bontà d’animo
e cercatelo con cuore semplice.
Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova,
e si manifesta a quelli che non diffidano di lui.
I ragionamenti distorti separano da Dio;
ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti.
La sapienza non entra in un’anima che compie il male
né abita in un corpo oppresso dal peccato.
Il santo spirito, che ammaestra, fugge ogni inganno,
si tiene lontano dai discorsi insensati
e viene scacciato al sopraggiungere dell’ingiustizia.
La sapienza è uno spirito che ama l’uomo,
e tuttavia non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi,
perché Dio è testimone dei suoi sentimenti,
conosce bene i suoi pensieri
e ascolta ogni sua parola.
Lo spirito del Signore riempie la terra
e, tenendo insieme ogni cosa, ne conosce la voce".
"Amate la giustizia, voi giudici della terra,
pensate al Signore con bontà d’animo
e cercatelo con cuore semplice.
Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova,
e si manifesta a quelli che non diffidano di lui".

Apriamo il libro della Sapienza, è già nei primi versetti ci descrive le qualità di questa Sapienza che ci è data in dono: è guidata dal desiderio di cercare il Signore, porta con sé la capacità di affidarsi con semplicità. 
Sapienza è più che conoscenza, è la capacità di discernere la realtà dall'illusione, ciò che resta da ciò che passa, il gusto della vita che spesso ci sfugge. 
Appare evidente la vitale necessità della Sapienza per una vita autentica  e vissuta nella completezza del sentire, del vedere, dell'assaporare la bellezza di ogni giorno. 

"Amate la giustizia, voi giudici della terra,
pensate al Signore con bontà d’animo
e cercatelo con cuore semplice".
Sapienza e giustizia vanno di pari passo. Esempio di questo sono i giudici dell'Israele biblico, visti come coloro che hanno potere sui popoli, un dono che non è usato per uso personale o per favorire "gli amici", ma per camminare sulle vie della bene che, nella sequela al Signore, si riescono a discernere.
Amare, pensare, cercare, sono i verbi che fanno crescere la Sapienza di Dio nella nostra vita.

"Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova,
e si manifesta a quelli che non diffidano di lui".
È bella questa affermazione: sapiente è colui  che non mette alla prova il Signore perché non dubita di lui. 
Passare dal dubbio alla certezza, dal timore alla fiducia, dalla lontananza alla presenza è il cammino che contraddistingue il discepolo. 
La Sapienza del Signore apre le porte alla sicurezza di essere amati. "Egli infatti si fa trovare", vuole che l'amore si contagi in chi ci sta vicino, diventi giustizia, benessere, gioia tra di noi.
Chiediamo come Salomone che la Sapienza ci guidi (cfr. 1Re 3,9), che si manifesti nella nostra vita, nelle nostre comunità e nel mondo intero come "spirito che ama l’uomo", l'unica forza che porta pace e giustizia per sempre.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

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