Salmo del 3 dicembre 2020

Grida di giubilo
Sal 118 (117), 10- 17

"10 Tutte le nazioni mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore le ho distrutte.

11 Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma nel nome del Signore le ho distrutte.

12 Mi hanno circondato come api,
come fuoco che divampa tra i rovi,
ma nel nome del Signore le ho distrutte.

13 Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato il mio aiuto.

14 Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.

15 Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze,

16 la destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.

17 Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore".

Nella prova possiamo tenere viva la fede e la speranza nel Signore? Il nostro salmo, già meditato nei primi versetti il 17 settembre, mostra che è possibile.
Fare memoria che in passato la morte ci ha sfiorato ma siamo stati salvati, rende saldo il nostro cammino di fede anche nei momenti più bui che ci aspettano.

"Tutte le nazioni mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore le ho distrutte".

È come se tutti i nemici dei vari tempi si concentrassero sulle spalle del salmista in un unica decisiva battaglia. Lì si stabilisce chi ha riposto fiducia nel Dio più potente, chi ha scelto per paladino il più forte tra gli dei.
La sua vicenda è il paradigma di quella d'Israele che ha sempre vissuto in modo conflittuale il rapporto con i popoli circostanti. Ma essere sotto il Nome per eccellenza, diventa evidenza di protezione davanti a qualsiasi nemico. Israele e il singolo credente ne escono vincitori grazie all'aiuto del Dio liberatore.

"Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma nel nome del Signore le ho distrutte.
Mi hanno circondato come api,
come fuoco che divampa tra i rovi,
ma nel nome del Signore le ho distrutte".

La fatica bellica dei popoli che si accaniscono a togliere aria e a soffocare il povero o la sua città in uno stretto assedio, è resa vana da questo Nome che si erge sugli altri ed è la vera assicurazione di chi non ha altre risorse.
Nelle battaglie veniva issato il vessillo col simbolo del re; Israele proclama il Nome santo, stendardo che il popolo mostra a tutte le nazioni, e su questo Nome vince.

"Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato il mio aiuto".

Tra la forza dei nemici e quella del Signore non c'è paragone. È questa la forza di quest'uomo duramente provato ma che resta fiducioso e sicuro.
Viene in mente la scena in cui Gesù viene portato dai suoi concittadini sul monte sopra Nazareth perché vogliono buttarlo nel precipizio. Incredibilmente, Gesù, passando in mezzo a loro, se ne va (cfr. Lc 4, 29-30).
Stessa scena di stupore ci coglie ascoltando il racconto degli ebrei che passarono nel mare, come tra montagne di acque bloccate nella loro furia, uscendone incolumi.
E' la certezza della protezione stabile che non fa vacillare Gesù davanti ai suoi accusatori che sono amici di infanzia, persone che conosce uno ad uno. Non è facile fronteggiare dei nemici. Peggio se questi sono persone di casa, conoscenti, concittadini.

"Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza".

La professione di fede prorompe con la stessa esultanza del v. 2 del Canto del Mare: gli ebrei, stupefatti per essere riusciti a scampare alla furia dell'esercito egiziano, riconoscono che la forza gli viene solo dal Signore (cfr. Es 15, 1- 21).
Il Signore vince nelle battaglie della vita: questo il motivo della lode che riempie il nostro cuore!

"Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze,
la destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze".
E' il ritornello di un canto che si diffonde come un eco di gioia davanti a tutti.
La destra del Signore è dispiegata, lotta per i suoi figli fino a che ogni male non venga distrutto. E' segno del suo amore fattivo, operante nella storia che mai si arrende finché giustizia e pace trionfino.

"Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore".

Il desiderio di ognuno di noi in questo mondo è poter esternare la riconoscenza che ci sale dal cuore e lodare con tutto noi stessi il Nome che ci tiene in vita. Siamo fatti per la lode e sentiamo quanto il male deturpi il nostro essere più profondo che è fatto per la comunione e l'amore.
L'unico che ci può far approdare ad un lido sicuro, che ci può tenere in vita, è il nostro Dio, il Dio di Gesù Cristo, primizia di ogni figlio risorto.
Questa è la prova che il Padre è l'unico vero Signore di tutti: non c'è altra potenza sopra di lui.
Il salmista riconosce che il Signore lo ha fatto passare per una prova difficile ma lo ha portato in salvo. La Vita che ci si svela davanti non è, e non sarà mai, assenza di nemici, ma avere la consapevolezza della pericolosità del male che viene reso impotente e incapace di pungere col suo veleno mortale.
Gratitudine e voglia di gridare il proprio grazie è ciò che rimane.

Commenti

  1. "Mia forza e mio canto è il Signore,
    egli è stato la mia salvezza".
    Sempre bisognoso di forza e di parole di speranza per il mio canto, le cerco e le trovo nel Signore. È lui la mia forza, la spinta profonda che rimette in moto la mia vita. È lui il mio canto, lui che mi meraviglia, mi sorprende, che supera le mie aspettative. Forza e canto, sostegno e compagno, è il mio Signore in questo faticoso pellegrinaggio. La mia vita non rimane senza forze nè la mia bocca senza canti, per camminare in salita, per cantare nonostante tutto. Posso cantare oggi? Posso riprendere il mio cammino, stanco e ferito come sono? Si, mia forza e mio canto è il Signore!

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  2. "Mia forza e mio canto è il Signore,
    egli è stato la mia salvezza".
    Tutto mi fai
    camminare,parlare,vedere
    come TU mi comandi,mi insegni,mi proponi
    Grazie

    RispondiElimina
  3. "Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
    ma il Signore è stato il mio aiuto.

    Mia forza e mio canto è il Signore,
    egli è stato la mia salvezza.

    la destra del Signore si è innalzata,
    la destra del Signore ha fatto prodezze.

    Non morirò, ma resterò in vita
    e annuncerò le opere del Signore" Per questo il mio cuore colmo di commozione grida :alleluia

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