Salmo del 22 luglio 2021

Ha sete di te l'anima mia
Sal 63 (62), 1-4

"1 Salmo. Di Davide, quando era nel deserto di Giuda.

2 O Dio, tu sei il mio Dio,
dall'aurora io ti cerco,
ha sete di te l'anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz'acqua.

3 Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.

4 Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode".

Parlare di Dio porta subito a parlare del desiderio di lui. È l'aspirazione per eccellenza delle nostre vite.
Ogni piccolo desiderio è riflesso del più grande di tutti; così scopriamo in noi un bisogno di Dio proprio quando gli altri desideri sono soddisfatti ma ci manca altro o quando l'impossibilità di raggiungere una meta vitale ci spinge a cercare un oltre da noi.

"O Dio, tu sei il mio Dio,
dall'aurora io ti cerco,
ha sete di te l'anima mia".
La ricerca della felicità, le soluzioni che cerchiamo per trovare pace, sono spesso frustrate. Ciò rende il nostro cuore silenziosamente inquieto.
Nella preghiera, nell'invocazione, diamo voce a questa mancanza profonda, esprimiamo il desiderio che il Signore si faccia presente, che parli alla nostra vita in balia di un niente che toglie senso a tutto.

"O Dio, tu sei il mio Dio".
Un dio intuito e ricercato diventa "il mio Dio", amico prossimo a cui confidare le angosce, sostegno nella precarietà della vita.

La preghiera e l'ascolto mi aiutano a dare un nome personale a chi cerco. 
Con l'esperienza, con la familiarità alla sua voce, il mio sguardo trova la direzione verso cui camminare.

"Dall'aurora io ti cerco".
L'aurora è la primissima luce del giorno in cui le tenebre della notte si diradano e si inizia a vedere uno spiraglio del giorno vicino. 
Io ti cerco sin dall'aurora, dice il salmista!
Se la notte portava confusione, la luce porta la contemplazione del Dio presente e rifulgente in ogni cosa.
Il primo pensiero va a lui, a cercarne la vicinanza e i segni della presenza; la fatica del giorno che sta per impegnarci corpo, anima e mente, trova in lui la speranza e la pace.

"Ha sete di te l'anima mia".
È svelata qui la sete profonda che ha accompagnato la notte del salmista.
L'anima assetata di Dio, cerca l'essenziale e trova la sua sazietà solo nell'incontro con lui. Il Signore è sempre atteso, cercato, desiderato. 
La mia ricerca non è vana!
Nella preghiera del mattino il Padre già si fa presente, si fa trovare, lo scopro come l'Amore che sgorga e disseta l'anima mia.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Ct 3, 1-3
Commento del 22/07/2020

Vangelo di Gv 20, 1-2. 11-18 
Commento del 22/07/2019

Commenti

  1. Giulio22 luglio 2021 alle ore 06:46

    "Dall'aurora io ti cerco".
    Il mio primo pensiero sei TU,scriveva qualche autore....
    Chi altro fuori di TE mi riempie già dall'alba il mio cuore,la mia mente e mi conduce verso strade piane,di contemplazione e visione piena (guardo in faccia gli altri).
    Questa è opera del MIO rabbunì.
    Grazie Signore!

    RispondiElimina
  2. pilogiorgio@gmail.com22 luglio 2021 alle ore 06:48

    "O Dio, tu sei il mio Dio,
    dall'aurora io ti cerco,
    ha sete di te l'anima mia".
    Parola che scende profonda e alimenta il desiderio.
    Parola che risveglia la sete.
    Parola che accende in me l'aurora.
    "O Dio, tu sei il mio Dio,
    dall'aurora io ti cerco,
    ha sete di te l'anima mia".
    A te rivolgo il mio cuore.
    A te si apre la mia vita nel desiderio di accoglierti ancora.
    A te sale la mia voce perché sei il mio Dio.
    "O Dio, tu sei il mio Dio,
    dall'aurora io ti cerco,
    ha sete di te l'anima mia".

    RispondiElimina
  3. Suor Nico22 luglio 2021 alle ore 08:24

    Si, o Dio tu sei il mio Dio all aurora ti cerco.... Sei il primo pensiero, sei l ultimo pensiero del giorno, sei compagna nel giorno, sei come l ombra che mi precede. Tu ci sei... Non posso neppure immaginare la mia esistenza senza di Te. Si tu sei il mio Dio dall' aurora ti cerca l anima mia

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