Seconda lettura di domenica 23 marzo 2025

Una roccia spirituale che li accompagnava
1Cor 10,1-6.10-12

"Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere".


Paolo è detto l'Apostolo delle Genti per il suo impegno continuo a portare il Vangelo ai cristiani provenienti dal paganesimo. Per farlo usa un linguaggio comprensibile agganciandolo all'esperienza passata del popolo d'Israele e quindi alla preziosità della Scrittura e della tradizione antica.
Paolo parte sempre da un metodo paradigmatico affinché il cammino dei discepoli cresca e si approfondisca percorrendo le vie di Dio. E in questa pagina rievoca la situazione drammatica che vede contrapposti la cura amorevole del Padre per il suo popolo e la ribellione idolatrica nei confronti del Liberatore.
L'antico Israele fa esperienza delle meraviglie che il Signore compie ma allo stesso tempo deve fare i conti con la durezza del suo cuore che lo porta fuori strada.
Ci ritroviamo in queste parole perché sempre bisognosi di conversione e confortati dalla presenza del Signore che continua ad essere l'Emmanuele per noi.

"Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare".
Paolo parte dalla storia dell'Esodo, cammino di iniziazione, per dare un significato più profondo al percorso che i cristiani fanno per ricevere il battesimo.
Infatti il cammino battesimale ricalca le vie spirituali dell'antico esodo.
Il procedere nel deserto, il passaggio del mare, la nube che ripara dal sole, sono tappe di comprensione e crescita che illuminano l'esperienza dei catecumeni.
La Parola che risuona in Esodo non è sorpassata; diventa per noi catechesi viva del nostro essere immersi e risorti alla vita pasquale del Cristo.

"Tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale".
Il Padre continua a nutrirci spiritualmente come aveva fatto col popolo dell'esodo.
Episodi ben precisi parlano della cura materna con cui Dio si prende cura del popolo affamato ed assetato, non solo di alimenti indispensabili alla sopravvivenza, ma anche di quel "cibo spirituale" che rende certi di non essere lasciati soli a vagare in un posto ostile.
Per noi quel nutrimento è l'eucaristia, mangiare e bere con gratitudine e fiducia sapendo che il Signore continua a donarsi fino in fondo per noi, oggi.

"Bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo".
Paolo fa riferimento al commento che i rabbini facevano su esodo, riconoscendo che il Messia era già presente nell'accompagnare il popolo verso la terra promessa.
La roccia, dalla quale il Signore aveva fatto sgorgare acqua per dissetare il popolo sfinito, è figura del Cristo promesso che disseta con la sua acqua zampillante per la vita (cfr. Gv 4,13-14).
Il Signore da sempre si prende cura di noi, immergendoci nella sua grazia e accompagnandoci nel cammino verso la pienezza della Luce.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Es 3,1-6.9-12
Commento del 19/07/2023

Salmo 103 (102),3-4
Commento del 16/06/2023

Seconda lettura di 1Cor 10,1-6.10-12
Commento del 20/03/2022

Vangelo di Lc 13,1-9
Commento del 26/10/2024


Commenti

  1. E' arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.

    Nessuna tentazione vi ha finora sorpresi se non umana;mi si dice;
    infatti Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla.
    E maturare.La prova mi fa deporre qualsiasi arma;il mio aiuto è nel donare,dare,fare ...per l'Altro.
    Amen

    RispondiElimina
  2. "Bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo".
    Il Cristo ieri
    oggi
    e sempre.
    Vita per i nostri padri,
    vita per noi
    e per quelli futuri.
    Il Cristo segue,
    accompagna,
    nutre.
    Cristo Roccia spirituale.
    Cristo Amen di Dio.
    Cristo Amen della mia fede.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019

Salmo 23 per il mio papà

Prima lettura del 21 agosto 2019