Prima lettura del 30 giugno 2025
Tra Dio ed Abramo c'è amicizia e intimità, più di quello che mai avremmo potuto immaginare con un uomo di 4000 anni fa! E' sicuramente un'esperienza unica, così importante che segnerà il modo di concepire la fede nelle tre religioni monoteiste più importanti.
Questo rapporto profondo dà il coraggio al nostro padre nella fede di osare con Dio, di pregare con franchezza e semplicità.
E' un cammino necessario a cui il Signore stesso ci spinge per fare esperienza crescente della sua misericordia. Da Abramo in poi è questa l'eredità dei suoi discendenti, tanto che Maria, madre di Gesù, potrà dire "ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre" (Lc 1,54-55).
E' nel dialogo che Abramo scopre possibilità muove di accoglienza e osa sempre di più nella sua richiesta, spingendo avanti la sua speranza.
Il bisogno di salvare una città, cioè l'amore per il destino degli altri, motiva l'ardore nella supplica del patriarca.
Nel cuore di Abramo la fiducia per Dio e l'amore per il prossimo si incontrano.
"Il Signore diceva: «Devo io tenere nascosto ad Abramo quello che sto per fare, mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra?»".
In questo brano tutto è sorprendente! Il Signore stesso prende la parola e si interroga sul grado di intimità da offrire ad Abramo, fin dove si può spingere nella confidenza.
La missione da compiere insieme è grande, lo chiama a grandi cose, e già in questo si legge un dono immenso del suo amore. E' una domanda che penso due sposi si facciano nel loro cuore prima del fatidico sì, il passo per entrare in'intimità e una fiducia che non si può avere con nessun altro.
Abramo è stato scelto per realizzare i disegni del Signore, non ha senso tenergli nascosto ciò che sta per fare, per quanto sia lontano dall'ottica di un uomo, per quanto sia difficile da accettare.
Dio cammina con Abramo e ha la pazienza di rivelarsi ai suoi occhi un po' per volta.
"Infatti io l’ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui a osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto".
Il Signore ha scelto Abramo, lo fa portato alla fede con la sua fedeltà e la sua Parola perché sia l'origine di una strada che il Signore vuole percorrere insieme ad ognuno dei suoi figli e figlie.
Il patriarca, vecchio e sterile, ha ricevuto infatti una promessa impossibile a lui, quella di una terra e di una discendenza. Dal momento che gli è stato promesso tanto non ha senso tenere nascosto una cosa più piccola. È la logica dell'amicizia, quella vera, duratura.
E la gioia immensa di essere portato alla pienezza della vita non investe solo Abramo e la sua sposa Sara. I frutti del suo albero arrivano ai suoi figli e a tutta la famiglia dopo di lui. E' un patrimonio senza fine che rende ricca tutta la discendenza, portata ad obbedire nell'amore con una giustizia e un diritto che non vengono dall'umano, ma dalla fedeltà di Dio.
"Perché il Signore compia per Abramo quanto gli ha promesso".
Si passa qui alla terza persona come un'annotazione da ricordare per noi che leggiamo. Tutto ciò che è stato seminato nel cuore di un arameo errante, tutto ciò che con cura è stato fatto crescere, ha lo scopo di far nascere i frutti della promessa, di accompagnare Abramo fino a che la certezza della terra e di una discendenza immensa non sia chiara ai suoi occhi.
Com'è importante questa pagina per noi, discendenza benedetta in Abramo! Ciò che inizia dal nostro padre nella fede, profuma le nostre vite, si realizza in noi che ascoltiamo. E' la promessa immensa che fa di noi discendenza benedetta, amata e accompagnata dal Signore.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Gn 18,16-33
Commento del 28/06/2021
Salmo 103 (102),8-10
Commento del 13/12/2023
Vangelo di Mt 8,18-22
Commento del 01/07/2024
"Ricordandosi
RispondiEliminadella sua misericordia".
Dio si ricorda la sua misericordia:
è salvezza per noi.
Noi ci ricordiamo della sua misericordia:
è gratitudine
e speranza per noi.
Memoria feconda,
memoria felice,
memoria di luce.